Viale Cavour, vicine altre misure per combattere il problema, che sta diventando endemico quanto preoccupante, degli storni. Migliaia di uccelli hanno individuato gli alberi presenti come luogo di residenza, il risultato, oltre a un inquinamento acustico impressionante, è uno strato di guano continuo che mette a repentaglio non solo i vestiti di chi passa, ma anche l’incolumità fisica degli stessi visto l’effetto pattinamento che si produce sull’asfalto.
Per non parlare del cattivo odore che toglie il respiro e senza considerare gli ingenti danni alle macchine in sosta lungo la strada. In state, il Comune si era attivato collocando prima tre dissuasori acustici sugli, poi aumentati a sei. Tutto inutile: gli storni, a differenza di altre situazioni, non hanno manifestato nessun tipo di reazione. L’esperimento non ha in sostanza prodotto risultati apprezzabili. La spiegazione, secondo l’ornitologo interpellato dal Comune, sta nel fatto che proprio qui hanno trovato un habitat ideale, con gli alberi che presentano la possibilità di decollo da quattro diversi lati. Così a inizio ottobre – se ne interessarono anche i consiglieri di Forza Italia Alessandro Di Vito e Giovanni Ricci – è stato dato vita a un nuovo tavolo tecnico alla presenza degli uffici comunali coinvolti, di un agronomo e di un ornitologo. In quella sede sono state valutate nuove e più radicali misure di intervento tra cui l’apposizione di reti, la potatura degli alberi, oltre a ulteriori strumenti tecnologici di dissuasione. In questa settimana il tavolo tecnico si aggiornerà e deciderà quali nuovi interventi verranno effettuati a breve, interventi che poi saranno monitorati nella loro efficacia per un arco temporale sufficientemente lungo per rendersi conto degli effetti prodotti.