Intervista a Giulia Benedetti, volontaria da sempre

La Croce Rossa Italiana di Lucca si basa principalmente su donazioni per aiutare i bisognosi con cibo e vestiario. Una giovane volontaria con otto anni di esperienza condivide il suo ruolo e motivazioni.

Intervista a Giulia Benedetti, volontaria da sempre

Intervista a Giulia Benedetti, volontaria da sempre

Da dove ricavate il materiale per aiutare le persone? La maggior parte di ciò che abbiamo a nostra disposizione provengono da donazioni che ci vengono fatte. La parte del sociale della CRI si occupa di aiutare i più bisognosi con diversi tipi di materiale come il vestiario e il cibo; abbiamo la fortuna di avere a Lucca tante realtà che ci aiutano. Alcuni supermercati, pasticcerie, bar, ci lasciano a fine giornata alimenti non venduti, che provvediamo a ritirare subito per distribuirlo alle persone che ne hanno bisogno. Inoltre, in accordo con alcuni supermercati della piana di Lucca, le persone, quando vanno a fare la spesa, posso lasciare in donazione alcuni generi alimentari e ciò che può servire per aiutare le famiglie in difficoltà. Facciamo anche la raccolta del vestiario.

Quale ruolo hai all’interno della Croce Rossa italiana?

Avevo sedici anni quando sono entrata in CRI e da allora sono trascorsi otto anni. Qualche mese dopo il mio ingresso sono stata scelta per fare il Delegato Tecnico dei Giovani della CRI del Comitato di Lucca. Nel 2020 sono diventata Consigliera Rappresentante dei Giovani CRI di Lucca, ovvero sono un membro del Consiglio Direttivo della CRI Comitato di Lucca.

Cosa ti ha spinto a lavorare nella Croce Rossa? Quello che faccio in CRI da otto anni è volontariato, ovvero dedico il mio tempo libero all’associazione. Ho avuto come esempio mio padre, che è volontario della CRI dal 1998, prima che io nascessi. E’ un mondo che ti dà molte soddisfazioni, ti fa crescere insegnandoti tanto.