Ragazzina morta nell'incendio. Il rogo è partito dal salotto al piano terra

Nuovi accertamenti dei vigili del fuoco nella casa dove è morta Giulia. L’autopsia. Per i funerali si attende il nullaosta della Procura

Giulia Salotti, 14 anni, insieme al papà Massimiliano

Giulia Salotti, 14 anni, insieme al papà Massimiliano

Lucca, 25 gennaio 2020 - E’ partito dal salotto a piano terra il devastante incendio che nella notte tra martedì e mercoledì ha ucciso la quattordicenne Giulia Salotti e distrutto l’abitazione di Socciglia in cui viveva con il padre Massimiliano.

I vigili del fuoco hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella casa e riferito al magistrato Salvatore Giannino. Ancora non è stato però possibile trovare l’innesco del rogo: nel mirino restano alcuni elettrodomestici presenti nella stanza, tra cui il televisore, e l’impianto elettrico, mentre sembra perdere quota l’ipotesi di un tizzone fatale partito dal caminetto.

Stamani intanto il medico legale Stefano Pierotti effettuerà l’autopsia sulla salma della piccola Giulia, per chiarire tempi e cause della morte, anche se l’ipotesi prevalente è che il decesso sia avvenuto a causa dei fumi letali.

«Ci sono giorni in cui anche un sindaco, una guida di un territorio, deve abbandonarsi all’impotenza, ad un dolore che non può avere consolazione». Così il primo cittadino di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, esprime sulla sua pagina Facebook il dolore suo personale e di tutto il comune per la drammatica perdita di Giulia. Una tragedia che ancora continua a sconvolgere tutti, con un misto di commozione, incredulità e anche rabbia per la morte che si è crudelmente impossessata di un’adolescente, piena di vita, di speranza e di progetti per il futuro. Attoniti le compagne e i compagni della classe prima A all’ITI “Ferrari“ di Borgo a Mozzano, che vogliono ricordarla in vita, serena e gioiosa, sforzandosi nel dover prendere atto di una realtà amara che non vorresti accettare, aiutati in questo dalla scuola nel suo insieme.

«Giorni – commenta ancora il sindaco – in cui vorresti fare come quel pittore che riproduceva ogni volta lo stesso quadro, nel nostro caso quello del tempo della comunità, di una famiglia spezzata, sperando di poterlo rivedere a proprio piacimento, confidando di togliere il male, quel tratto che nessuno vorrebbe mai vedere. Purtroppo non è un incubo, è la realtà inesorabile, è il tempo inavvolgibile e il quadro non può essere dipinto di nuovo».

Il pensiero a questo punto corre ai genitori, alla loro incommensurabile disperazione, ai loro cuori affranti nel dolore di una perdita innaturale, come la morte di una giovane figlia. Cercare di trovare le parole adatte per esprimere cordoglio è difficile, forse non sarebbe nemmeno giusto, in certi momento probabilmente vale più la vicinanza nel silenzio e nel rispetto.

La famiglia ha fatto sapere di voler mantenere il massimo riserbo, invitando i mass media, soprattutto le tv a livello nazionale, che hanno diffuso il dramma sui più importanti tg, a tenere un profilo di massimo rispetto nel giorno dei funerali dei quali ancora non si conosce la data in quanto si attende il nullaosta della Procura. 

Per volontà del sindaco e dell’amministrazione comunale per la cerimonia funebre sarà proclamato il lutto cittadino. Incerta la presenza del padre, ancora ricoverato in ospedale per le ustioni. Anche il sindaco di Pescaglia, dove il papà di Giulia ha insegnato per un periodo, ha rilasciato una commossa dichiarazione: «Ci sono cose che lasciano senza fiato, – ha commentato Andrea Bonfanti –. Ci uniamo al cordoglio di una comunità intera per questa terribile tragedia. Un abbraccio va alla mamma e al papà, già insegnante a Pescaglia.» Alla scuola media Matteo Tenta di Bagni di Lucca, dove Massimiliano Salotti insegna attualmente, dopo il cordoglio espresso dal preside, interviene il presidente del consiglio d’istituto Simona Matteoli: «Il nostro Istituto comprensivo si stringe attorno alla famiglia del professor Salotti per la terribile tragedia che li ha colpiti. Riposa in pace piccolo angelo!!».

Paolo Pacini Marco Nicoli