
Un viaggio musicale attraverso alcune fra le più belle pagine del repertorio operistico, da Don Giovanni a Le nozze di Figaro, passando per Il Barbiere di Siviglia, Carmen, Gianni Schicchi, Tosca, trascritte per quintetto di fiati e raccontate in modo inusuale e accattivante dall’attore trasformista Alessandro Riccio.
Domani alle 21, all’Auditorium di piazza del Suffragio, l’Istituto “L. Boccherini” propone “I Fiati all’Opera”, nuovo appuntamento con l’edizione 2021 del Festival Fiati. Protagonista sarà, insieme a Riccio, l’ensemble di strumenti a fiato costituito dalle prime parti dell’Orchestra della Toscana (ORT). Il concerto-spettacolo, prodotto dall’Orchestra della Toscana, trascinerà il pubblico nella storia della lirica con la musica di alcuni fra i più grandi compositori di tutti i tempi. In programma l’Ouverture da Le nozze di Figaro (nell’arrangiamento di B. Holcombe) e l’Ouverture da Il flauto magico (nell’arrangiamento di J. Linckelmann) di Mozart; l’Ouverture da Il barbiere di Siviglia (nell’arrangiamento di J. Linckelmann) di Rossini; la Suite da Carmen di Bizet nell’arrangiamento di D. Walter; Vissi d’arte, vissi d’amore da Tosca (arrangiamento di B. Holcombe e B. Holcombe Jr) e O mio babbino caro da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, ancora in un arrangiamento curato da B. Holcombe e B. Holcombe Jr.
Il Quintetto di Fiati dell’ORT è composto da Claudia Bucchini (flauto), Alessio Galiazzo (oboe), Marco Ortolani (clarinetto), Paolo Faggi (corno) e Umberto Codecà (fagotto). Alessandro Riccio, attore e regista fiorentino lavora con lo Stabile del Veneto. Concerto a ingresso gratuito (con green pass). In base alle recenti normative, l’auditorium torna alla capienza completa. Necessaria prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite (http:boccherini.eventbrite.com.