In dono l’opera “Il Coro“. Mostra con dulcis in fundo

Massimo Caggiano dona l'opera "Il Coro" di Carlo Bertocci alla Fondazione Banca del Monte di Lucca durante la mostra "Figurazioni, Sguardi, Persone e Vicinanze". L'acquerello preparatorio fa parte della collezione privata di Caggiano e è stato consegnato al presidente della Fondazione Palestini.

In dono l’opera “Il Coro“. Mostra con dulcis in fundo

In dono l’opera “Il Coro“. Mostra con dulcis in fundo

“Il Coro” di Carlo Bertocci, acquarello preparatorio. È l’opera che Massimo Caggiano ha donato ieri durante la breve cerimonia che si è tenuta al Palazzo delle Esposizioni, dove fino a domenica scorsa si è tenuta la mostra “Figurazioni, Sguardi, Persone e Vicinanze”. L’opera del 2010, su carta cm 140x104, è l’acquerello preparatorio dell’omonima opera pittorica esposta in mostra, e fa parte della collezione d’arte privata di Massimo Caggiano.

E’ stata consegnata dal collezionista nelle mani di Andrea Palestini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca (nelle foto alla firma della donazione), alla presenza del sindaco di Lucca, Mario Pardini, di Mia Pisano, assessore alla cultura del Comune di Lucca, e di Beniamino Placido, capo di Gabinetto del Comune di Lucca. Promossa dal Comune di Lucca, in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte e la Fondazione Lucca sviluppo, e con il patrocinio della Fondazione Perugia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, “Figurazioni, Sguardi, Persone e Vicinanze” ha portato in luce la collezione, ancora poco conosciuta di Massimo Caggiano, che ha svelato al pubblico i propri tesori più preziosi, raccolti in 35 anni di collezionismo. Una selezione di capolavori, a firma di alcuni dei più importanti nomi della pittura e della scultura nella storia dell’arte italiana ed internazionale dagli anni Ottanta del XX secolo.

Carlo Bertocci è nato a Castell’Azzara (Grosseto) nel 1946; vive e lavora a Firenze dove nel 1973 si è laureato in Architettura. Dal 1997 è membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Agli inizi degli anni ’80 è protagonista tra i più lirici e sensibili della Pittura Colta di Italo Mussa e partecipa alle mostre nazionali e internazionali che riuniscono i pittori di questo gruppo con quelli di Anacronismo e Ipermanierismo. Dal 1991 si dedica anche alla scultura realizzando terrecotte, ceramiche e bronzi. Nel 2006-2007 realizza un bronzo per la piazza di Castell’Azzara (GR).

Il Senato della Repubblica Italiana nel 2004 acquisisce un suo dipinto per la collezione permanente di Palazzo Madama, nello stesso anno ha realizzato il ritratto di Giovanni Spadolini per la galleria dei presidenti del Senato di Palazzo Madama. Per la stessa galleria nel 2008 ha realizzato il ritratto del Presidente del Senato Franco Marini. È segnalato alla voce “Anacronismo” in vari dizionari enciclopedici con particolare rilievo nell’ enciclopedia Electa “La Pittura in Italia: Il Novecento/2”.