In ballo anche il progetto stadio e il ”logo”

In ballo anche  il progetto stadio  e il ”logo”

In ballo anche il progetto stadio e il ”logo”

Un altro passo di una strada che, comunque, è ancora lunga: nelle scorse settimane la Lucchese ha depositato in Comune il progetto definitivo per il nuovo Porta Elisa, un atto fondamentale per arrivare a una ristrutturazione importante dello stadio della città. Ora, come hanno spiegato in conferenza stampa sia l’assessore Fabio Barsanti, sia il presidente rossonero Alessandro Vichi, ci saranno altri passaggi da portare a compimento. "Il progetto è stato depositato - conferma Barsanti - si tratta di un incartamento molto voluminoso di cui l’amministrazione comunale dovrà verificare la completezza, già in questa settimana il gruppo di lavoro si riunirà per un primo esame e da quell’incontro si potrebbero capire meglio i tempi per arrivare a questa prima verifica". Verifica a cui dovranno seguire altri passi e l’apertura della conferenza dei servizi decisoria. La fase dei primi controlli, secondo Vichi, potrebbe durare una ventina di giorni. "E’ qualcosa di molto cospicuo - aggiunge - ora il Comune dovrà fare tutte le verifiche del caso per fare il punto sulle prescrizioni richieste in passato, credo ci vorranno una ventina di giorni". La presentazione dell’evento "La Lucchese torna in città" è stata l’occasione anche per tornare sulla questione del marchio e del simbolo della Lucchese che da anni è stato rilevato dal secondo fallimento da parte della cooperativa dei tifosi di Lucca United. "Non abbiamo avuto più occasione per confrontarci con la nuova Lucchese dopo la presentazione di Bulgarella avvenuta al Museo Rossonero - spiega Stefano Galligani di Lucca United - non abbiamo fretta: ci sarà tempo per confrontarci con la nuova società". Sul tema, il presidente Vichi ha ribadito quanto sarebbe importante che il marchio rientrasse sotto la proprietà della società, ma dopo ben tre fallimenti, non sono pochi i tifosi che preferirebbero che il marchio rimanesse a Lucca United che da anni lo concede (gratuitamente) alla società con un comodato.