REDAZIONE LUCCA

Il suo nome in codice è ’140 B’ Da qui riparte la Rete del verde

Obiettivo: rilancio del turismo attraverso il nuovo sentiero nella riserva naturale Bosco di Tanali

’140 B‘. Sembra una sigla di uno spy story, alla 007. E’ il nome di un nuovo sentiero di collegamento tra la riserva naturale Bosco di Tanali, che rappresenta uno dei principali siti regionali di interesse naturalistico, ambiente di interesse scientifico ma anche educativo e turistico. Capannori, Lucca, Buti, Vicopisano, Calci, San Giuliano Terme e Vecchiano hanno firmato un’apposita intesa per valorizzare questo Comprensorio dal punto di vista ambientale, culturale e turistico, pregevole area montana che si estende per una lunghezza complessiva di 20 chilometri e una superficie di 15.200 ettari a cavallo tra le province di Lucca e Pisa. Pendici che per una parte, come noto, ricadono nel Comune di Capannori, non a caso definito un tempo il borgo rurale più esteso d’Italia. Occasione per passeggiate, escursioni naturalistiche. L’obiettivo è valorizzare la cosiddetta Rete del verde secondo gli indirizzi della programmazione regionale assicurando le condizioni per la fruizione e valorizzando il patrimonio naturale in chiave educativa e turistica, anche al fine di contribuire allo sviluppo economico e sociale dell’area protetta e del territorio ampio in cui è inserita. Ritorna in auge così il progetto del Club Alpino Italiano, l’apertura di un percorso di collegamento fra l’area protetta "Bosco di Tanali" e la sentieristica del Monte Pisano, da Buti a Castelvecchio di Compito, nel Comune di Capannori, con apposizione di cartellonistica verticale e segnali a terra.

La giunta Menesini ha approvato, per quanto di competenza, il progetto definitivo - esecutivo del nuovo sentiero. Prosegue l’opera di recupero delle vecchie strade di collegamento tra le frazioni. Sono ben 180 i chilometri di sentieri considerati i camminamenti che, negli ultimi quattro anni, sono stati ripristinati sui Monti Pisani e sulle Pizzorne. Il tracciato è a forma di anello. Otto di essi, della lunghezza complessiva di 35 chilometri, sono studiati per essere percorsi a piedi. I camminamenti, considerati il basso dislivello e la loro conformazione (attraversano oliveti, vigneti ed alcuni boschi), sono adatti anche agli escursionisti occasionali e non attrezzati.

Diverso il tracciato per gli appassionati di mountain bike. Per il trekking l’Altopiano delle Pizzorne è l’ideale. Tutte zone che sono anche pubblicizzate su riviste e siti di area, per gli appassionati e questo ha determinato un notevole impulso a livello turistico e di riqualificazione di quest’area.

Massimo Stefanini