EMILIANO PELLEGRINI
Cronaca

Il salvataggio della società. La corsa contro il tempo di Grassi e dei soci Affida

I tempi sono strettissimi: entro il 6 giugno servono i soldi per iniziare l’iter che dovrebbe portare alla iscrizione della squadra alla serie C.

Stefano Grassi riuscirà nel salvataggio della Lucchese con il sostegno di «Affida» e degli altri soci? (foto Alcide)

Stefano Grassi riuscirà nel salvataggio della Lucchese con il sostegno di «Affida» e degli altri soci? (foto Alcide)

Fallimento Lucchese: adesso è davvero arrivato il momento di scoprire le carte, o meglio, è il momento di mettere sul piatto i soldi necessari per provare a salvare la squadra di calcio rossonera, dando per scontato che i tempi sono molto ristretti.

La data del 6 giugno è letteralmente dietro l’angolo. E c’è da capire se Stefano Grassi con il sostegno di "Affida" e degli altri soci, compreso il fondo arabo, è pronto a mettere a disposizione del curatore fallimentare i soldi necessari per iscrivere la Lucchese al prossimo campionato di serie C.

In sostanza Grassi ha ottenuto quello che voleva, che cioè fossero scorporati i debiti sportivi nei confronti della Lega da tutti gli altri, che entreranno successivamente nel fallimento.

Oltre ad essere stato un discreto calciatore della Primavera rossonera quando la prima squadra era guidata da Corrado Orrico, ora il cinquantenne imprenditore lucchese dovrà dimostrare di essere anche un buon "cronoman" contro il tempo, perché quello a disposizione per salvare a Lucchese è veramente poco.

Come lo ha definito il curatore fallimentare, il dottor Claudio Del Prete, che è stato velocissimo nel comunicare quanto segue: "Stanti i tempi strettissimi per bandire una eventuale asta del ramo aziendale sportivo, ogni eventuale interessato a rilevare il ramo sportivo al fine di ottenere l’assegnazione del titolo sportivo dovrà preliminarmente depositare su un conto corrente. vincolato alla procedura di liquidazione giudiziale tutte le somme necessarie a pagare il debito sportivo consolidato alla data del 31.5.2025 così come previsto dal combinato disposto degli articoli 16 e 52, terzo comma delle Noif (Norme organizzative interne Figc ) oppure a garantire con fidejussione bancaria a prima richiesta il pagamento di detto debito".

E ancora si legge nella nota inviata agli organi di stampa da parte del curatore fallimentare: "Il debito sportivo è in corso di quantificazione con gli organi federali per cui si invita ogni eventuale interessato all’operazione di cui sopra a prendere contatto con gli uffici del curatore in Porcari Via Romana Est 52 (tel 0583-299884 298323) od anche direttamente con gli uffici della Lega Pro di Firenze .In mancanza di assolvimento al deposito su c/c della somma necessaria o alla prestazione di fidejussione sostitutiva, la procedura di vendita del ramo d’azienda sportivo non potrà essere valutata nei tempi tecnici necessari".

Fin qui dunque il comunicato rilasciato dal dottor Del Prete.

In sostanza, Stefano Grassi quanti soldi dovrà mettere fuori a breve per iniziare l’iter che dovrebbe portare alla iscrizione della squadra alla serie C? La cifra esatta non la conosciamo, ma riteniamo che debba aggirarsi intorno ai due milioni e 200mila euro. Forse persino superiore a quella preventivata, dal momento che il debito è stato quantificato al prossimo 31 maggio.

A questo punto la speranza della Lucca rossonera è che il lucchese Stefano Grassi compia un secondo "miracolo" dopo quello sportivo conquistato dalla squadra sul campo.

Emiliano Pellegrini