Il progetto di ristrutturazione della Rocca Ariostesca ha previsto la creazione di un Museo multimediale. Al suo interno verrà collocato anche il video prodotto, nel V centenario dell’Orlando Furioso, dal Comitato nazionale con la Scuola Normale, “Labirinto Ariosto, giocare con il Furioso attraverso i secoli”. Nel video si ripercorre come, fin da subito, il poema abbia avuto un impatto potente sull’immaginario del pubblico: dai libri agli affreschi, al teatro dei pupi, alle maioliche, l’universo dei personaggi del Furioso trova una collocazione in mille forme diverse. Senza dubbio l’aspetto ludico è quello che più ha colpito il nostro interesse. Verso la metà del ’600 il principe Tommaso di Savoia inventa un gioco molto spiritoso, detto il Labirinto Ariosto. Per lo svolgimento serve una grande tavola rotonda che possa riunire almeno 12 persone. Sopra viene dipinto un labirinto composto da 339 caselle, di cui in 89 è figurato il poema con gli eventi principali, mentre le altre servono per il proseguimento del gioco, che viene svolto con tre dadi. Insomma, una sorta di Gioco dell’oca. Una caratteristica del gioco è scombinare le vicende del poema. Le tappe delle caselle figurate sono in ordine diverso sia dalla cronologia degli eventi che dall’intreccio.
CronacaIl principe che inventò il “labirinto“