Il primo semestre chiude con utili per 384 milioni

Banco Bpm chiude il primo semestre dell’anno con utili per 384 milioni di euro, in crescita del 6,3% sul 2021, e con un risultato normalizzato balzato a 497 milioni (+30,1%), grazie a una tenuta dei ricavi (2,3 miliardi di euro, -0,8%), sostenuti dalla buona dinamica del margine di interesse e delle commissioni, e alla flessione degli oneri operativi (-1,5% a 1,05 miliardi) e delle rettifiche su crediti (-35,7% a 303,7 milioni).

"Si tratta di un insieme di risultati molto solidi e buoni", raggiunti in un contesto difficile, "probabilmente i migliori risultati di sempre per la nostra banca", ha commentato il ceo Giuseppe Castagna, confermando i target del piano industriale al 2024 che avranno un sostegno importante dal rialzo dei tassi di interesse, con un beneficio per ogni 100 punti base di stretta da parte della Bce di 443 milioni in termine di margine di interesse, cioè di marginalità su prestiti, finanziamenti, mutui e sul portafoglio delle attività finanziarie. Il margine di interesse "sarà il vero catalyst per migliorare" i risultati attesi nel 2022 "anche in uno scenario di rallentamento" a causa di un peggioramento del contesto macroeconomico, ha detto Castagna, che prevede di portare a casa ricavi per oltre 4,4 miliardi e un utile per azione superiore a 40 centesimi, di cui la metà da destinare ai soci sotto forma di dividendo. Maggior cautela, invece sul 2023 e sul 2024: meglio "aspettare prima di rivedere i target" anche se "con il pil attorno all’1% possiamo avere ancora un impatto molto buono" dal margine di interesse.

La buona semestrale, diffusa a mercati chiusi, è stata anticipata dalla Borsa, dove il titolo ha chiuso con un balzo del 5% a 2,7 euro. La banca, che nel trimestre ha visto un lieve calo dell’indicatore di solidità patrimoniale Cet1, al 12,8%, ha raggiunto in anticipo i target al 2024 di riduzione degli npl, grazie anche a 1,4 miliardi di euro di dismissioni nel semestre, con un’incidenza dei crediti deteriorati lordi scesa al 4,8%. Per migliorare ulteriormente l’asset quality la banca ha deciso di aumentare a oltre mezzo miliardo di euro le ulteriori vendite di npl.