Il Pd all’attacco: "Pardini rimuova Veronesi dalla Fondazione Puccini"

Il partito prende posizione dopo la lettera dei sindaci per chiedere lumi sull’attività del Comitato "La nomina da parte del sindaco parve una cambiale elettorale per essere stato sostenuto al ballottaggio"

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"Pardini rimuova Veronesi dalla Fondazione Puccini": lo chiede il segretario comunale del Pd Gabriele Marchi che interviene nella polemica sull’attuale presidente del Comitato per il Centenario Pucciniano, nominato in quell’incarico non dal sindaco di Lucca ma dall’allora presidente del Consiglio Mario Draghi. Il responsabile del Pd locale, però, chiede la rimozione di Veronesi da presidente della Fondazione Puccini, nomina avvenuta anch’essa nell’agosto scorso e che è di competenza del Comune.

"Se la situazione non fosse grave – scrive Marchi – vi sarebbe del comico nel leggere che anche il Sindaco di Lucca è preoccupato per i lavori del Comitato Pucciniano, che in appena 3 mesi ha registrato sedute semideserte e un record di dimissioni: se il direttore Veronesi riveste la prestigiosa carica di presidente lo si deve infatti a Pardini stesso, che appena eletto lo nominò a capo della Fondazione Puccini. Quella scelta, che parve una cambiale elettorale per essere stato sostenuto al ballottaggio, sta mettendo a repentaglio i preparativi per il centenario e i 9.5 milioni a disposizione delle celebrazioni. Il sindaco Pardini rischia di essere politicamente responsabile di tutto questo e farebbe dunque meglio a rimuovere immediatamente Veronesi dalla Fondazione Puccini. Allo stato delle cose solo questo, più della sua preoccupazione, farebbe la differenza".

Due le vicende e due gli incarichi, uno dei quali di nomina locale, l’altro nazionale, che finiscono per correre in parallelo. Proprio al Comitato che dipende dalla presidenza del Consiglio di Roma, nei giorni scorsi i tre sindaci di Lucca, Viareggio e Pescaglia (ovvero Pardini, Del Ghingaro e Bonfanti, i secondi due di centrosinistra) hanno inviato una dura lettera nella quale chiedono conto di quanto sta accadendo anche in considerazione dei rumors che danno Veronesi candidato in Lombardia con Fratelli d’Italia.

"Riteniamo – hanno scritto i tre sindaci – che un ruolo così delicato e importante debba essere svolto nella massima trasparenza e senza nessun fraintendimento. Se così fosse, il nostro ruolo di rappresentanti istituzionali ci imporrebbe, per rispetto delle nostre comunità, di chiedere alle autorità preposte di adottare i provvedimenti conseguenti". Quasi un preavviso di sfratto se le cose dovessero continuare in questo modo, tra riunioni disertate e dimissioni ripetute. Quanto alla richiesta di Marchi, il sindaco Pardini si limita a sottolineare come "la lettera è stata indirizzata al comitato e in quanto tale dev’essere discussa solo in quell’ambito". Ovvero a Roma. Ma è chiaro che, di questo passo, anche la partita di Lucca potrebbe riaprirsi.