Si presenta mercoledì 4 giugno nell’Auditorium San Micheletto, alle ore 17.30, il volume “Alla Ricerca dell’Eden. Arte e cultura nelle terre di Lucchesia fra Otto e Novecento”, in cui l’amore per lo studio e un sentimento di genuina amicizia celebrano di fatto i trent’anni dalla scomparsa di Piero Del Frate. Umberto Sereni, in questa preziosa edizione curata da Maria Pacini Fazzi, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ripercorre un percorso culturale e artistico che segna uno spartiacque nelle metodologie del fare cultura agli albori degli anni Novanta.
“Studi in memoria di Piero Del Frate”, recita il sottotitolo di una pubblicazione che Sereni ha impostato per illustrare il nuovo corso dato come presidente della Fondazione Ragghianti dallo stesso Del Frate, cui era legato da un’amicizia cementata anche dalla condivisione delle idee e delle proposte culturali. Piero - al secolo Pier Luigi - fu un protagonista del panorama lucchese degli anni ’80 e ’90. Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, membro del Comitato di gestione della Cassa di Risparmio e Presidente della Fondazione Ragghianti, Del Frate era soprattutto un uomo di cultura, di affetti e di grande signorilità. Nella foto sopra, da destra, vediamo Sereni, Del Frate e Vincenzo Da Massa Carrara a un vernissage alla Fondazione Ragghianti.
Punto di svolta, individuato da Sereni, la mostra del 1990 “Fra il Tirreno e le Apuane”, occasione di una nuova amicizia celebrata tra le pagine della pubblicazione attraverso un’accurata ricostruzione di percorsi artistici e letterari che coinvolsero le terre di Lucca, dalle due parti delle Apuane, tra fine Ottocento ed inizio Novecento. Il tutto all’ombra, immanente e mai trascurabile, dei giganti che in quel periodo frequentarono questo spicchio di Toscana: D’Annunzio, Puccini e Pascoli.
Durante la presentazione Sereni colloquierà con l’autore Alberto Mario Banti, Ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Pisa, in un incontro coordinato dal direttore della Fondazione Ragghianti Paolo Bolpagni, con interventi del presidente della Fondazione Crl Massimo Marsili e del suo predecessore Marcello Bertocchini. Un’opportunità per scoprire il libro e avventurarsi in un viaggio tra le tante figure determinanti per la creazione, sul territorio, di un humus culturale complesso e suggestivo: in ordine sparso si va da Percy Shelley a Plinio Nomellini, da Rainer Maria Rilke a Lorenzo Viani, da Ferruccio Pagni a Moses Levy, fino a un “immalinconito“ Ceccardo Roccatagliata Ceccardi.