Il nido del “killer“ delle api. La vespa velutina trovata sopra un ciliegio a San Marco

E’ pericolosa anche in campagna e per le punture che possono causare gravi conseguenze. Il Comune: “E’ probabile che ce ne siano altri, avvertiteci senza provare a scacciarle“.

Il nido del “killer“ delle api. La vespa velutina trovata sopra un ciliegio a San Marco

Il nido del “killer“ delle api. La vespa velutina trovata sopra un ciliegio a San Marco

E’ stato individuato un nido di Vespa Velutina nell’immediata periferia, in via delle Cornacchie a San Marco. Si trovava su una pianta di ciliegio ad un’altezza di circa 3 metri in prossimità del parcheggio di un’area commerciale. I tecnici del Comune che hanno effettuato il sopralluogo presumono che il nido sia “disabitato“, ma è probabile che ve ne siano altri in zona. Gli esperti del Comune precisano che la Vespa Velutina, o Calabrone Asiatico, è particolarmente pericoloso per le api, in quanto nutre le proprie larve con sostanze proteiche che riesce a procurarsi uccidendole, per l’agricoltura, perché ottiene le sostanze zuccherine danneggiando i frutti che si trovano sulle piante e per la popolazione, poiché risulta molto aggressiva nei pressi dei nidi e la sua puntura può causare anche gravi conseguenze.

Il Comune richiede quindi la collaborazione dei cittadini per individuare eventuali nidi di Vespa Velutina, la cui presenza dovrà essere segnalata chiedendo di parlare con l’ufficio comunale competente (tel. 0583 4422) o all’associazione Garfagnana Vespa Velutina, che si è fatta promotrice della prima segnalazione (tel. 339 3275069 – mail: [email protected]). Le Vespe Velutine presentano zampe scure, tranne le estremità di colore giallo. La parte frontale della testa è di colore giallo aranciato, mentre le antenne sono nere. Le vespe regine possono raggiungere una dimensione di circa 4 cm.

Per quanto riguarda la forma del nido primario, questo è sferico e cavo e ha le dimensioni di un’arancia. Verso la fine di maggio, ovvero quando la colonia sarà più grande, i calabroni asiatici migrano per costruire un altro nido più grande, a forma di patata, spesso i cima agli alberi.

L.S.