Luigi Fontana, il 54enne altopascese accusato del femminicidio della moglie Carmela, è stato interrogato ieri dal pm Antonio Dello Iacono e dal gip Simone Silvestri nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Luca, dove si trova ricoverato e piantonato da venerdì scorso.
L’uomo, assistito dall’avvocato Ilenia Vettori, ha risposto alle domande dei magistrati ed ha ammesso di aver ucciso la moglie al culmine di una lite nata per motivi di gelosia. I rapporti tra i coniugi si erano fatti molto tesi da alcune settimane e le liti erano frequenti, fino alla tragedia esplosa venerdì in pochi attimi fatali nella cucina soggiorno dell’abitazione in via Fermi ad Altopascio.
Il gip ha convalidato il provvedimento di arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere di Luigi Fontana per l’ipotesi di reato di omicidio volontario. In considerazione del suo attuale grave stato di choc, tuttavia, è stato deciso di attendere che le sue condizioni di salute migliorino ulteriormente, prima di trasferirlo in carcere.
Ieri pomeriggio intanto il medico legale Stefano Pierotti ha effettuato l’autopsia sulla salma di Carmela Fontana. La povera donna è morta per una decina di ferite inferte con un coltello da cucina dalla lama di 20 centimetri, che non le hanno lasciato scampo e le hanno causato una fortissima emorragia, fatale nel giro di pochissimi minuti. Adesso si attende il nullaosta della Procura per fissare la data dei funerali.
P.Pac.