
L’imprenditore Stefano Grassi dell’Affida Srl (. foto Alcide
Forse era impensabile che il curatore fallimentare, il dottor Del Prete, che è stato nominato dal tribunale appena 4 giorni fa, fosse in grado, in un breve lasso di tempo, di rendere pubblica la base d’asta per l’acquisizione della società rossonera. Si sa che il dottor Del Prete si è subito attivato con gli organi competenti della Federazione e della Lega Pro, come la Covisoc. il credito sportivo e così via, per avere un quadro esatto dell’ammontare del "fabbisogno" economico da sottoporre all’attenzione di quanti possono essere interessati al salvataggio della vecchia Pantera. Ma non è che certe risposte arrivino a stretto giro di posta. Al momento sembra che sia la sola società "Affida" ad aver manifestato l’interesse ad acquistare la Lucchese. Negli ambienti vicini al dottor Stefano Grassi si aspetta di conoscere la cifra per fare il passo successivo, che è quello di staccare un assegno circolare dell’importo richiesto. Ieri pomeriggio il curatore ha avuto incontro con il dottor Gabriele Nencini, consulente di Affida, al quale ha comunicato i dati essenziali del debito che però non sono ancora definitivi. Per quello che si sa "Affida" è pronta a fare la sua parte. E’ difficile parlare con esattezza di cifre, anche se chi conosce le dinamiche della serie C, sa che il ramo sportivo di un club di Lega Pro costa da 2 milioni a 2 milioni e 300 mila euro, che potrebbe essere la cifra richiesta dal curatore per permettere, in questo caso, ad "Affida" di rispettare le regole, più rigide, imposte dalla Lega per la iscrizione del prossimo campionato di serie C.
Il primo grande cambiamento, rispetto al passato, riguarda la data di scadenza per l’iscrizione, fissata al 6 giugno 2025. Un anticipo pensato per garantire controlli più puntuali da parte della Covisoc, che il 9 giugno verificherà tutta la documentazione. Inoltre l’importo della fideiussione obbligatoria è stato raddoppiato: da 350mila a 700mila euro. Per ottenere la Licenza Nazionale, le società dovranno dimostrare di aver pagato regolarmente gli stipendi a tutti i tesserati e dipendenti. Inoltre, dovranno rispettare un indice di liquidità minimo di 0,8.
Infine le società dovranno indicare sede e impianto sportivo, corredati dall’autorizzazione alla vigilanza. Il controllo sarà effettuato entro il 9 giugno, con ufficializzazione dei club ammessi entro la metà del mese. Questo, dunque, l’iter da seguire per essere ammessi alla serie C. Ci auguriamo, quindi, che l’imprenditore lucchese Stefano Grassi, abbia già in mente come muoversi, dal punto di vista sportivo, una volta che l’operazione sarà andata in porto. Intanto si aspetta che il dottor Del Prete cali le proprie "carte" e potrebbe farlo nel giro di uno-due giorni. In conclusione alla fine di questa settimana, la futura Lucchese, iscritta alla serie C, conoscerà l’entità della penalizzazione da scontare. Le previsioni parlano da 8 a 10 punti in meno in classifica.
Emiliano Pellegrini