Il freddo mette in crisi le vigne “Speriamo che torni il bel tempo“

Il gelo fuori stagione non ha danneggiato le vigne di Montecarlo, rassicura il presidente del Consorzio dei vini oc. La pioggia intensa è vista come un aspetto neutro, mentre si guarda con ottimismo al ritorno del caldo.

In Francia hanno acceso i fuochi lungo i filari delle vigne. Per fortuna il gelo fuori stagione, dopo il caldo di un mese fa, in Lucchesia non sembra aver provocato danni. La repentina caduta della colonnina di mercurio ha fatto temere il peggio. Anche perché in una fase in cui, con l’aumento delle temperature e l’allungamento delle ore di luce, le piante stavano producendo le foglie nuove e i germogli, il rischio era dietro l’angolo. A rassicurare tutti Gino "Fuso" Carmignani (in foto), presidente del Consorzio dei vini oc di Montecarlo ma anche produttore. "Non possiamo trasformarci in “stregoni“. La natura a volte è imprevedibile. In ogni caso è fondamentale che il calo delle temperature non sia arrivato sotto zero. In quel caso sarebbe diventato un disastro. Però il termometro si è fermato a 3-4 gradi, freddo fuori stagione ma non gelo. Insomma, ci siamo salvati, adesso attendiamo il ritorno dalla sua vacanza in...Irlanda dell’Anticiclone. Dal 25 aprile in poi le previsioni sono buone, ci vuole ottimismo".

La pioggia intensa è da collocare fra gli aspetti positivi o negativi?

"Direi neutrali, del resto siamo comunque a primavera, la stagione più ricca di acqua e sotto certi punti di vista non è male avere riserve idriche per la pianta. Poi verrà il caldo. Adesso il ciclo è all’inizio, la pioggia fa parte del gioco, se venissero grandinate o temporali a giugno-luglio allora sì che dovremmo preoccuparci. Ricordiamoci sempre che la vite è una pianta resistente, il clima è uno dei parametri che può influire, ma temo molto di più le patologie. Le temperature dovrebbero salire e sarà un bene".

Massimo Stefanini