La crisi è quella del settimo anno. Come nei matrimoni funziona così, purtroppo, anche tra Festival della Sintesi – manifestazione storica – e la città. Una frattura insanabile, condita da un addio senza ritorno. “Il Festival della Sintesi 2023 si svolgerà a Viareggio“ annuncia in modo perentorio il comunicato dell’organizzazione che a Lucca ha portato personaggi di primo livello in tutti gli ambiti: solo quest’anno il comico di Zelig, Enrico Bertolino, poi Antonio Ricci di Mediaset, il disegnatore della Pimpa, Altan, e molti altri. Una stagione che tramonta definitivamente, quella della “sintesi“ lucchese e che invece albeggia sulla costa. Una scelta che viene illustrata da Alessandro Sesti, presidente dell’associazione “Dillo in sintesi”, organizzatrice dell’evento. "Il Festival della Sintesi - evidenzia Sesti - continua a crescere e riceve consensi e apprezzamenti da tutta Italia, cosa che ovviamente ci inorgoglisce. L’unicità e la trasversalità di questa rassegna hanno infatti permesso di stabilire solidi rapporti a livello nazionale con enti, case editrici, organizzazioni e personaggi di prima grandezza in vari ambiti (letteratura, giornalismo, arte, cinema, tv, sport, scienza, ultimamente perfino geopolitica e neuromarketing) che restano poi nel tempo “amici della Sintesi”". "Partendo da questo presupposto – prosegue Sesti - e nella convinzione che la manifestazione abbia potenzialità ancora non espresse, siamo impegnati da tempo a rafforzare la nostra struttura e a cercare nuove collaborazioni che ci permettano di sostenere, anche economicamente, il progetto. Insomma, la crescita del Festival e la visibilità che si è guadagnato a livello nazionale ci obbligano a fare un salto di qualità in termini di struttura organizzativa. Negli ultimi mesi, mentre nel Cda dell’associazione e all’interno del Comitato scientifico era già aperta una riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive future, abbiamo ricevuto diverse proposte interessanti da Comuni della provincia di Lucca e non solo“. “Abbiamo valutato, con serenità e senza preconcetti - sottolinea Sesti – , le opportunità e alla fine, con l’approvazione di tutti, abbiamo deciso di chiudere un accordo con la città di Viareggio che ha abbracciato con entusiasmo il progetto, assicurando di poter fornire risposte adeguate alle nostre esigenze di crescita“.
Sullo sfondo le intese tentate e sfumate con l’amministrazione comunale lucchese. “Ci riteniamo particolarmente soddisfatti della scelta di portare il Festival a Viareggio - aggiunge significativamente il patron dell’evento – perché finalmente c’è la garanzia della piena collaborazione delle strutture comunali e dell’inserimento del Festival nel calendario degli eventi a fianco delle iniziative più importanti, quindi con una vera centralità nella programmazione della città di Viareggio".
Laura Sartini