Il Cosmave al Salone di Milano: "Per il marmo servono altri sbocchi"

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Intercettare nuovi segmenti di mercato per rilanciare un settore nevralgico per l’economia versiliese, come il marmo, che come tanti altri ha accusato il colpo inferto da due anni di emergenza Covid. E’ l’obiettivo prioritario del consorzio Cosmave, reduce dal Salone internazionale del mobile di Milano, punto di incontro a livello mondiale. La “Design week“, in particolare, ha attirato l’attenzione di tante aziende del lapideo, tra designer, architetti e progettisti. "Non è più rinviabile – dice il presidente del Cosmave Agostino Pocai (nella foto) – una riflessione profonda per le nostre aziende. E’ fondamentale investire perché la pietra naturale continui ad avere un ruolo primario in una fascia di mercato, l’arredo di interni, che fa capo ad un segmento costituito da industrie di grandi numeri ed elevata qualità, ma soprattutto nel valore della produzione, con fatturati e marginalità spesso diversi dai nostri. Il lapideo versiliese mantiene le caratteristiche dell’artigianalità, è raffinato ed emozionale, ma deve trovare nuovi sbocchi in mercati diversi. Le nuove tecnologie rendono possibile la produzione di superfici sempre più innovative, non naturali ma non per questo percepite di livello inferiore dal mercato".