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Il campione Primo Carnera, alcol e fruttosio

Primo Carnera è stato il nostro gigante buono; alto più di due metri pesava 120 chili ma, nonostante questa enorme stazza, sul ring si muoveva come una libellula. Col suo micidiale gancio fece stragi di avversari conquistando nel 1933 il titolo mondiale dei pesi massimi.

Della sua bontà ne approfittarono in tanti; innanzitutto i suoi manager che riservavano a lui (unico nella storia) solo il 5% della borsa. Ma fu il fascismo a sfruttare più di tutti la sua immagine (e la sua borsa); nell’incontro del secolo in piazza di Siena a Roma nel ’33 Mussolini chiese espressamente a Carnera (con gran faccia tosta) di devolvere l’incasso al partito; e così accadde. Ma questa sua bontà non lo portò lontano. Perso il titolo nel ’34 contro Max Baer cominciò ad avere seri problemi economici che si aggravarono ancora di più allorché dopo il ’45 fu accusato di essere stato colluso col fascismo.

Fortunatamente iniziava in quegli anni la moda del Wrestling; si trasferì subito in America diventando famoso per la sua letterale capacità di far volare con la sua immensa potenza gli avversari fuori dal ring. Ma, purtroppo, gli avvoltoi erano sempre in agguato; in quel periodo uscì in tutte le sale il film “Il Colosso di argilla“ con Humphrey Bogart, con evidente riferimento a Carnera che, secondo voci maligne, avrebbe conquistato il suo titolo mondiale grazie alla mafia; che falsità.

Carnera la prese malissimo e iniziò a bere pensando che qualche grappa in un fisico così potente mai potesse fare danni. E invece tutto andò storto; in pochissimo tempo l’alcol gli creò una cirrosi epatica portandolo a morte. Questo per dire che anche soggetti muscolari e potenti devono stare attenti all’alcol.

In soggetti sensibili bastano pochi superalcolici per creare danni al fegato; e poiché spesso i giovani si avvicinano ai superalcolici in modo avventato sta ai genitori avvisare che una bevuta di troppo può mandare un ragazzo in ospedale per epatite fulminante su base alcolica. Discorso diverso per il vino; bere alla sera mezzo bicchiere di vino rosso può fare solo bene; contiene un potente antiossidante il resveratrolo utile anche per aumentare la frazione buona del colesterolo: l’Hdl.