
Dopo due anni di restrizioni e chiusure i musei della nostra provincia stanno ritornando ad accogliere visitatori "con un bel sorriso". Sono 28 le realtà museali che parteciperanno alla prima edizione del festival "I Musei del Sorriso", con 57 appuntamenti gratuiti su un calendario di ben quattro mesi, dal 2 luglio al 22 ottobre. I protagonisti saranno la musica, il teatro, l’arte e la danza che faranno conoscere e vivere agli spettatori queste diverse realtà che sono parte del Sistema museale della provincia di Lucca, coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci.
L’iniziativa culturale parte dalle città fino alle realtà territoriali più piccole, in modo da portare la bellezza e la magia della cultura in quelle zone spesso dimenticate o poco valorizzate. L’obiettivo è quello di esaltare il ricco tessuto artistico del nostro territorio con spettacoli, esibizioni, mostre e molto altro adatto a tutte le tipologie di spettatori e a tutte le età, dai più piccoli ai più grandi. All’appello nomi noti e meno noti, saranno presenti artisti conosciuti come Marco Brinzi, Alessandro Bertolucci, Nicola Fanucchi, compagnie teatrali come "Aldes" e "Teatro Rumore" ma, allo stesso tempo, verrà dato un ampio spazio anche agli artisti più giovani ed emergenti che troveranno nella serie di eventi l’occasione per mettere in mostra la loro arte e la loro creatività. Il festival è stato presentato ieri a Palazzo Ducale, alla presenza di Teresa Leone, consigliera della Provincia, Pietro Luigi Biagioni, direttore del Sistema Museale della Provincia e della Fondazione Paolo Cresci, Alessandro Colombini, presidente dell’Assemblea del Sistema Museale, Ave Marchi, presidente della Fondazione Paolo Cresci, Simona dell’Ertole per la Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Claudio Montani per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sostenitrice della rassegna.
"Durante questi due anni i musei e tutti coloro che lavorano in questo contesto hanno molto sofferto. Con questo Festival vogliamo ripartire valorizzando il nostro territorio e il suo patrimonio culturale, coinvolgendo diverse realtà e artisti. Abbiamo pensato a qualsiasi tipologia di spettatore, in programma abbiamo anche delle attività di laboratorio artistico rivolte ai più piccoli" dice Alessandro Colombini. "Il nome del Festival fa capire la sua essenza, vogliamo togliere la polvere dei musei per renderli più freschi e accattivanti. I musei accolgono i visitatori in maniera sorridente attirando il pubblico con diverse forme di linguaggio e diverse espressioni artistiche" commenta Pietro Luigi Biagioni. Il programma prevede anche la realizzazione di uno spettacolo teatrale prodotto dallo stesso Sistema Museale della Provincia. Il 23 luglio, ad Altopascio e Badia Pozzeveri, verrà infatti messo in scena "Passo dopo passo. Luce sulla storia di Altopascio", spettacolo sulla Via Francigena che coinvolge direttamente lo spettatore: dovrà raggiungere a piedi la location della rappresentazione. Il calendario completo sul sito ufficiale del Festival.
Giulia Alberigi