I Macelli chiedono più sicurezza

Nel mirino la zona intorno alla parrocchia: "L’illuminazione è scarsa e le macchine vanno troppo veloci"

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Tremila mezzi al giorno, non per modo di dire ma calcolati ufficialmente. È questa la viabilità che il quartiere dei Macelli deve sopportare a causa della sua posizione strategica e di “cerniera“ tra il viale Apua e l’Aurelia. A fornire questi numeri è stata la giunta durante l’affollato incontro di giovedì pomeriggio alla parrocchia del Ss Sacramento con i residenti. Il faccia a faccia era stato chiesto dal costituendo comitato di quartiere per parlare principalmente di viabilità alla luce del depennamento del progetto della bretellina che aveva suscitato diverse proteste. Secondo i cittadini è proprio la zona intorno alla chiesa a soffrire i problemi maggiori. "Il tratto che va da via Pellegrini a via Osterietta – ricorda il portavoce Mario Giannelli – è nevralgico soprattutto quando la parrocchia ospita eventi e cerimonie che richiamano tanta gente, oltre ai giovani che in genere si ritrovano per giocare e fare due chiacchiere. Il problema è che lì davanti ci passano tante macchine, a velocità tutt’altro che moderata e con un’illuminazione pubblica che va migliorata. Chiediamo più sicurezza".

Messaggio recepito dall’amministrazione comunale, che per l’occasione ha illustrato un metodo-pilota per ogni micro zona del territorio, consegnando ai cittadini un primo studio sulla viabilità di quartiere, da approfondire nelle prossime settimane, e manifestando la volontà di trasformare quest’occasione in una sorta di “laboratorio”. "La questione della bretellina – ha esordito il sindaco Alberto Stefano Giovannetti – ha aperto un canale che non vogliamo archiviare con l’avvenuto stralcio di quest’opera viaria. Perché, da un lato, ci ha stimolato ad ampliare la riflessione a tutto l’assetto viario del quartiere, e dall’altro a impostare uno schema di lavoro replicabile in qualsiasi altra micro realtà cittadina, per risolvere criticità specifiche di quella zona". È toccato poi all’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci affrontare, nello specifico, il tema della sicurezza sollevato dagli abitanti. "Ai Macelli – ricorda – in questi anni siamo già intervenuti su diversi fronti: si pensi alle asfaltature delle vie Abruzzi, Liguria, Calabria, Campania e Umbria. O ai dissuasori lampeggianti installati in prossimità di alcuni attraversamenti pedonali. Il quartiere, però, ha bisogno di una revisione ’personalizzata’ dell’assetto viario, magari partendo proprio da via Basilicata-viadella Gora".

Strade in cui le prime rilevazioni settimanali, effettuate dall’ingegnere viabilista Massimo Ferrini, hanno evidenziato un picco di traffico giornaliero sul venerdì con circa 3mila passaggi complessivi nelle due direzioni, di cui 2.700 al mattino. Inoltre è stata misurata la larghezza dei singoli tratti viari, con oltre 50 rilevazioni in tutto il quartiere che hanno restituito, in netta prevalenza, strade di ampiezza inferiore a 7 metri, molte di queste a doppio senso a fronte di una dimensione che dovrebbe essere almeno compresa tra 7 e 10 metri, come ha sottolineato Ferrini. Diversi gli interventi ipotizzati per operare riqualificazione e messa in sicurezza: istituzione di sensi unici, riduzione (dove possibile) dell’ampiezza delle corsie per agevolare il controllo della velocità, camminamenti a raso con adeguata definizione cromatica e un riordino dei parcheggi. Gli amministratori, dopo aver ringraziato Giannelli, monsignor Stefano D’Atri e don Messias per l’ospitalità e i cittadini, hanno consegnato la documentazione per dar modo agli abitanti di prenderne più attenta visione e indicare, come già avvenuto in passato, eventuali migliorie o elementi ulteriori da porre sotto attenzione.

Daniele Masseglia