I cittadini ora vogliono “Striscia“. Odori molesti, la protesta continua

Bene le rassicurazioni sui lavori, ma spaventa il fattore tempo. I residenti intanto cercano di contattare il tg satirico

I cittadini ora vogliono “Striscia“. Odori molesti, la protesta continua

I cittadini ora vogliono “Striscia“. Odori molesti, la protesta continua

La vicenda degli odori molesti in Padule a Porcari potrebbe sbarcare a “Striscia la Notizia“. I residenti stanno contattando il famoso telegiornale satirico di Canale 5 per esprimere la loro protesta.

Come da noi anticipato nell’edizione dello scorso 4 ottobre, sono spuntati anche striscioni, per la verità molto civili, in cui si chiedeva l’aiuto del sindaco, Leonardo Fornaciari, per un problema che oggettivamente esiste da molto tempo e che purtroppo non ha periodi particolari in cui si manifesta: i miasmi, infatti, sono presenti in tutte le stagioni, pur con punte in estate quando il calore acuisce il disagio.

Finestre chiuse, prigionieri a seconda di come tira il vento, con il puzzo che si diffonde sui panni stesi: le difficoltà sono notevoli, anche per respirare in maniera adeguata.

Così, nonostante le rassicurazioni del primo cittadino e dell’assessore Giannini, tra l’altro residente proprio in Padule, c’è chi ha pensato di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione, in un palcoscenico decisamente di maggiore portata, con rilevanza nazionale. Diciamo che ci sarà un primo contatto con la redazione del programma di Antonio Ricci, ovviamente poi non è detto che le telecamere del TG condotto attualmente da Alessandro Siani e da Vanessa Incontrada arrivino effettivamente nella Piana e, soprattutto quando. Ma la volontà c’è. La notizia è confermata. Adesso vedremo gli sviluppi. Gli abitanti di quell’area evidentemente non vogliono più attendere. Le rassicurazioni sul fatto che sono cominciati i lavori per un nuovo macchinario ad una nota cartiera, da dove gli odori spesso si sprigionano, (costo 200 milioni e presenza della VIA, acronimo di Valutazione di Impatto Ambientale che prevede prescrizioni precise per contenere ed eliminare la fonte odorigena), sono state incassate con soddisfazione, ma quello che spaventa è il fattore tempo. Gli interventi all’azienda erano previsti dal 2020, poi la pandemia ha sparigliato le carte.

"I residenti hanno perfettamente ragione - aveva dichiarato nei giorni scorsi il sindaco Fornaciari - , ma sono convinto che questi interventi, anche quello al depuratore consortile, porteranno ad arginare il fenomeno".

Massimo Stefanini