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I bolidi di Formula1 parlano altopascese

Le strutture in fibra di carbonio vengono realizzata dalla Delta Tech di Rifoglieto. Servono anche per canne da pesca e alberi degli yacht

Nella foto d’archivio, un momento di un Gran Premio di Formula1

Altopascio(Lucca), 15 aprile 2020 - Le strutture in fibra di carbonio usate da tutta la Formula Uno o anche dalle super tecnologiche barche dell’America’s Cup di vela? Alcune sono made in Altopascio. Realizzate dalla Delta Tech di località Rifoglieto che insieme alla gemella Delta Preg in Abruzzo, rappresenta il modello di impresa ad elevata concezione tecnologica, che fornisce prodotti e servizi all’industria dei materiali compositi avanzati; splendido esempio di come il 4.0 si possa integrare in tessuti socio-economici di media o piccola grandezza, come quello della cittadina lucchese. Acquistata il 30 settembre 2015 per il 55% dalla giapponese Toray Industries, l’azienda è cresciuta in maniera esponenziale e non solo a livello di fatturati e di volumi di affari, ma anche di notorietà. La missione è il miglioramento della qualità della vita attraverso l’impiego di materiali più leggeri. Il core business è quello dei preimpregnati termoindurenti basati su rinforzi in fibra di carbonio, lo sviluppo matrici in resina, utilizzate dalla società sussidiaria Delta Preg, per produrre pre-preg (un sostrato fibroso pre-impregnato di resina sintetica). La gamma di questo tipo di prodotto comprende tessuti in legno, nastri unidirezionali fabbricati tramite solvente e tecnologie di rivestimento a caldo. La principale produzione si basa su fibre di carbonio, sebbene vengano utilizzate anche quelle in vetro. Delta Tech fornisce anche un supporto tecnico e soluzioni specifiche alla Oem, Original Equipment Manufacturer e mette a disposizione produttori e designer per ottenere i risultati migliori. Non è comunque un caso che, aprendo il sito della società, ci venga incontro un bolide di Formula Uno che per il 70%, tra telaio ed altre componenti, è in carbonio. Leggerezza, rigidità, resistenza agli urti, stampabilità praticamente in qualsiasi forma rendono la fibra il materiale ideale per le auto da corsa, di qualsiasi categoria. Ma questi materiali si adatteranno anche al futuro, ad esempio per le auto elettriche che dovranno essere resistenti ma leggere. Nello sport il carbonio è presente dalle canne da pesca alle biciclette fino gli alberi degli yacht di grandi dimensioni. I prodotti di questa azienda sono utilizzati anche in medicina, la radio-trasparenza in carbonio per le diagnosi ai raggi X, oppure preimpregnati epossidici che soddisfano i requisiti di incendio, fumo e tossicità per interni di aerei e treni. Massimo Stefanini © RIPRODUZIONE RISERVATA