REDAZIONE LUCCA

Gufo strocato da infarto a causa dei bòtti

È accaduto al notte di San Silvestro a Porcari. Trovato morto da una famiglia

È accaduto al notte di San Silvestro a Porcari. Trovato morto da una famiglia

È accaduto al notte di San Silvestro a Porcari. Trovato morto da una famiglia

PORCARIAumento vertiginoso del battito cardiaco e della frequenza respiratoria a causa di picchi di rumorosità tra i 150 e e i 180 decibel. Gli animali, si sa, sono terrorizzati dai bòtti di Capodanno. Di solito si pensa a cani e gatti che, spaventati, scappano per giorni. Invece a Porcari è stata la volta di un gufo africano che è morto, probabilmente di infarto, non presentando nessun segno di aggressione da parte di altri animali. La paura deve averlo fatto stramazzare a terra ed è stato trovato da una famiglia del posto. È accaduto poco dopo la mezzanotte di San Silvestro, ma la vicenda è emersa soltanto ieri. Una storia che ha commosso. E ovviamente ha fatto subito discutere sui social e non solo. Il gufo africano è una specie di medie dimensioni ma una delle più piccole all’interno del suo genere. Raggiunge una altezza di 45 centimetri, con un peso che varia da 480 a 850 grammi. È in possesso di una apertura alare che oscilla tra i 100 ed i 140 centimetri. Il colore della testa varia da grigio pallido ad ocra chiaro e gli occhi sono gialli. La testa è inoltre coronata da due ciuffi auricolari piuttosto prominenti. La parte superiore del corpo è di colore marrone scuro, mentre quella inferiore è biancastra con bande brune. Prima del 1999 era considerato conspecifico del gufo reale cenerino ma ora è classificato come specie separata. Solo i gufi allevati in allevamenti riconosciuti e autorizzati, dotati di anello inamovibile o microchip e documento CITES possono essere acquistati e detenuti. Ma.Ste.