Troppi stop alle lezioni, gite scolastiche a rischio

Una raffica di chiusure per eventi, scioperi ed elezioni. E il calendario regionale va rispettato

Scuola: un'aula vuota

Scuola: un'aula vuota

Lucca, 3 marzo 2018 - Gite scolastiche a rischio? Ponticelli festivi in bilico? Rischio reale per le scuole che in questi giorni si stanno organizzando per correre ai ripari e cercare di rispettare il calendario scolastico, e il serbatoio di giorni di lezione che, quest’anno in particolar modo, viene particolarmente rosicchiato da eventi (concerto dei Rolling Stones e Comics), allerta meteo, elezioni (per le scuole che domani saranno seggio) e scioperi (il prossimo è giovedì 8 marzo).    Si va a scuola a singhiozzo. Ma il Ministero non fa sconti: i giorni di lezione non possono essere meno di quelli assegnati (circa 200), pena la validità stessa dell’anno scolastico. Esulano dal conteggio, c’è una precisa disposizione del Miur in questo senso, le sospensioni dell’attività per eventi calamitosi, come quelli di questi giorni. Quindi? L’istituto comprensivo Lucca 4 si è organizzato: il consiglio di istituto «tenuto conto del numero minimo di giorni di scuola – 205 per scuole con orario su 6 giorni– e 172 per scuole con orario su 5 giorni– indispensabili per la validità dell’anno scolastico, visto che i giorni effettivi di lezione sono 208 (per orario su 6 giorni ) e 174 ( per orario su 5 giorni), delibera che si possano prevedere i seguenti giorni di sospensione: 3 per le scuole con orario di 6 giorni (la secondaria Massei di Mutigliano e la primaria Sardi di Vallebuia) e 1 per quelle con i 5 giorni (gli altri 6 plessi)». «Non c’è una soluzione univoca – spiega la dirigente dell’Ufficio scolastico, Donatella Buonrisposi –, ogni dirigente scolastico attraverso il proprio consiglio di istituto adotta le soluzioni che ritiene più opportune. Se c’è uno sforamento è chiaro che questo potrebbe andare a compromettere dei ponti festivi e anche delle gite di istruzione che possono essere cancellate con semplicità, quelle a corto raggio, dove non c’è stato bisogno, ad esempio, di prenotare l’aereo».    Qualche punto interrogativo resta, e verrà dipanato nel corso dell’anno. Ma alcune famiglie sono preoccupate e anche in questi giorni si sono fatte sentire negli uffici amministrativi delle rispettive scuole. Soprattutto quelle che domani saranno seggio elettorale e dove l’attività scolastica si ferma da oggi fino a martedì compresi.