Lucca, ragazzini sdraiati sull’asfalto: indagini sulla sfida choc

I carabinieri stanno cercando i giovani protagonisti del pericoloso “gioco“ ad Altopascio. Si fruga anche nei video sui social

Accertamenti dei carabinieri

Accertamenti dei carabinieri

Lucca, 6 settembre 2022 - Una zona d’ombra. Purtroppo. Quella strada, pur vicinissima al centro di Altopascio, sembra sprovvista di telecamere di videosorveglianza che avrebbero potuto fornire indicazioni utili su quanto accaduto. Si è discusso molto (hanno preso informazioni anche trasmissioni televisive nazionali), sulla vicenda dei cinque o sei ragazzini, probabilmente tutti minorenni, che nella notte tra sabato e domenica si sono sdraiati sull’asfalto mentre stavano sopraggiungendo i veicoli in via Marconi, una traversa di corso Cavour, il cuore della movida di Altopascio.

Un “gioco“ assurdo, una sorta di roulette russa in cui vince chi si alza per ultimo, dove però la paura è stata notevole. Per fortuna la carreggiata è stretta, vi sono veicoli parcheggiati su ambo i lati, per forza si deve moderare l’andatura. E forse questo era noto ai giovani che si sono cimentati in quella che dovrebbe rimanere una bravata estemporanea, per vincere la noia di un sabato sera di fine estate. Spesso certe performance sono riprese anche con i cellulari, per potersi magari vantare sui social di certe “bravate“.

Le forze dell’ordine stanno appunto monitorando anche i social per verificare se sia stato postato qualche video sul web. Diversi i conducenti che hanno frenato, con occhi allibiti, dopo aver visto gli adolescenti distesi a terra. Altri automobilisti, invece, avrebbero inveito contro i ragazzi. Sarebbe potuta accadere davvero una tragedia. Alle 23,59 è partita la prima chiamata alle forze dell’ordine.

Dopo alcuni minuti, sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha ispezionato l’area, ma gli autori della bravata si erano ormai dileguati. L’assenza degli occhi elettronici blocca anche l’attività investigativa. In quell’arteria si trovano anche impianti sportivi, come la palestra del basket e la parte dello stadio confinante con i fossi, le Gore, come vengono definite dai residenti. A quell’ora naturalmente le altre attività sono ferme e deserte.

Sulla questione interviene anche la sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio: "E’ indispensabile capire l’esatta dinamica dei fatti. Ho già parlato con la polizia municipale per dare indicazioni di fare controlli più specifici. Non serve demonizzare, ma capire e prevenire". Non è la prima volta che gli adolescenti di Altopascio sono alle prese con gesti sconcertanti, come il caso della ragazzina coinvolta nel 2017 nella sfida denominata Blue Whale.