
Doppio appuntamento per oggi a Villa Bottini e a Palazzo Bernardini per questo 27esimo Festival di LuccAutori che sfodera anche il super ospite Giobbe Covatta. In particolare il programma prevede per stamani alle 10 meòòa sala conferenze Villa Bottini “Occasioni Tobiniane” incontro organizzato da LuccAutori e Fondazione Mario Tobino. Interviene Isabella Tobino, presidente della Fondazione Mario Tobino. Incontro che vedrà la presenza degli studenti delle scuole lucchesi. Giulio Ferroni presenta “L’ Italia di Dante. Viaggio nel Paese della "Commedia” (La Nave di Teseo). Con questa pubblicazione Ferroni ha vinto il premio Viareggio Rèpaci 2020 per la Saggistica. Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie un vero e proprio viaggio all’interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia. Divier Nelli, anche lui stamani a Villa Bottini è l’autore di “Posso cambiarti la vita” (Vallecchi). "Faccio una cosa per te, tu una per me": con questo libro Divier Nelli racconta le estreme e meno scontate conseguenze del bullismo.
Nell’occasione si parlerà del libro di Mario Tobino “Biondo era e bello” (Mondadori) . Tobino ha voluto riferire l’esperienza di un amore che non è stato solamente letterario. Ha lasciato passare sulla pagina, con una schiettezza estrema, ciò che di Dante lo ha più riguardato, toccato e messo in discussione. Il ritratto che ne è uscito è fedele e inedito allo stesso tempo perché restituisce Dante e Tobino insieme. Proprio come la poesia, che riporta indissolubilmente legate verità e immagine. Invece a Palazzo Bernardini, sempre oggi ma alle 18.30, nella sala conferenze, incontro organizzato da LuccAutori e Rotary Club Lucca. Conduce Elena Marchini con Carlo Lazzarini, presidente del Rotary Club Lucca, e Demetrio Brandi, presidente di LuccAutori . Ospiti della serata Giobbe covatta e Paola Catella. Insieme presentano il nuovo libro dal titolo Donna sapiens (Giunti).
Esistono esseri umani che possano dirsi superiori ad altri? Preparatevi: queste pagine ci rivelano che la risposta è sì! Non è questione di paese di nascita, cultura, religione, colore della pelle o conformazione fisica. La risposta è più semplice e inappellabile: in natura l’essere superiore è la femmina. Per dimostrare questa tesi gli autori hanno raccolto i pareri di esperti mondiali in ogni campo: dall’antropologo studioso di smartphone fossili al sociologo esperto di favole in cui la bella è sempre addormentata e il bullo fino a Dio in persona, che si esprime tramite il suo profilo Instagram… Paola Catella e Giobbe Covatta scrivono un racconto surreale, intelligente, esilarante: perché per cambiare il mondo non c’è nulla di meglio che ridere di noi stessi, dei luoghi comuni a cui troppo spesso non ci ribelliamo.