
ALTOPASCIO
Una scommessa. Investire per aprire una attività in piena pandemia e assumere. E’ quello che ha fatto Luca Alderighi, che, insieme con il socio Andrea Benedetto, ha dato vita alla nuova avventura imprenditoriale con la gelateria, yogurteria, creperia "Stragoloso", in piazza Tripoli, nel centro di Altopascio dove, come anticipato sulla Nazione, si erano liberati due fondi. In uno ha appunto aperto la gelateria, nell’altro a breve aprirà una pizzeria. Alderighi, residente a Lamporecchio, arriva da una esperienza di lavoro nello stesso settore a Montecatini, è ritornato nella cittadina del Tau, dove ha abitato per anni.
"La location era perfetta e quindi ho deciso di intraprendere quello che giustamente potrebbe sembrare una specie di azzardo, con l’emergenza sanitaria ancora in atto. Ma se vogliamo la mia è anche una decisione ponderata – spiega il commerciante – perché sono convinto che, a differenza di bar e ristoranti dove la gente deve sedersi, il gelato invece è un prodotto che il cliente si porta volentieri a casa. Sto assumendo personale e ci siamo specializzati nel gluten free. Tutto viene fatto artigianalmente, ovviamente con frutta fresca di stagione, il pistacchio di Bronte, la crema della nonna, le nocciole del Piemonte IGP delle Langhe, uova non pastorizzate. Prevista anche la sezione yogurt e quella delle granite. A ogni festività, a partire da queste pasquali, proporremo una linea di golosità particolari per ogni occasione". E la famosa "stracciatella", inventata da un altopascese? "Conosco benissimo la storia di Enrico Panattoni che poi emigrò a Bergamo e inventò le scagliette di cioccolato nel gelato. All’epoca, in origine era una specie di minestra con l’uovo alla romana, poi lui ricalibrò gli ingredienti. Il mio obiettivo è rilanciare la "stracciatella", come una peculiarità altopascese, ma senza grassi idrogenati, né additivi chimici". In pochi sanno che il gusto stracciatella del gelato l’ha inventato un altopascese. Enrico Panattoni, nato il 4 aprile del 1927, scomparso alcuni anni fa. Era arrivato a Bergamo nel 1946 da Altopascio per fare il castagnaccio. Con i risparmi della famiglia, 180 mila lire, aveva aperto a Bergamo un bar pasticceria che conquistò in breve tempo il successo. La storia narra che Panattoni passava nottate intere a provare e riprovare i nuovi gusti in un piccolo laboratorio, con macchine rudimentali ma una grande idea in testa: quello che poi è divenuto il gusto preferito di molti: la stracciatella. Da tutto il mondo gli chiedevano di svelare la vera ricetta, ma lui non cedette mai.
Massimo Stefanini