FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Geal, è scontro totale. L’Autorità ribadisce il ‘no‘ al mantenimento

Ait ha inviato un pre-diniego alla richiesta del Comune di continuare a gestire il sevizio idrico alla socitetà. Baldini (Lega) porta il caso in Regione.

Scontro totale tra Comune di Lucca e Autorità Idrica Toscana sul futuro di Geal. L’AIT, dopo aver annunciato il ricorso al Consiglio di Stato a seguito della sentenza favorevole al Comune pronunciata dal Tar nei mesi scorsi, ha comunicato a Palazzo Orsetti un prediniego in merito alla richiesta avanzata lo scorso anno per garantire una nuova concessione a Geal, ricorrendo alcune condizioni. Ait, nel novembre scorso, a sorpresa, aveva respinto la richiesta senza entrare nel merito e provocando il ricorso al Tar. Ora, Ait, con la nuova comunicazione alza il livello dello scontro ribadendo che l’istanza potrebbe essere respinta, stavolta probabilmente nel merito. Ora, il Comune avrà dieci giorni di tempo per presentare ulteriore documentazione dopo di che AIT si pronuncerà definitivamente.

A Palazzo Orsetti sono in corso valutazioni sul pre-diniego, ma la linea era nella sostanza già stata trattata dal sindaco Pardini nei giorni scorsi quando aveva ribadito che il Comune di Lucca andrà avanti in ogni grado di giudizio, ribadendosi sicuro delle ragioni che potrebbero aprire una finestra per il mantenimento di Geal. Una ipotesi che a Firenze si vede come un mezzo incubo, anche per l’evidente rischio di un effetto domino in altre realtà. E non a caso AIT, per difendersi in sede di Consiglio di Stato ha scelto uno dei legali di livello nazionale più noti, il prfessor Marcello Clarich.

Sulla vicenda dell’acqua torna a farsi sentire anche il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini che nella commissione regionale Ambiente di martedì prossimo preannuncia di voler chiedere ai rappresentanti di Ait le ragioni del diniego. "A prescindere dall’iter giudiziario dei ricorsi che certamente il Comune di Lucca porterà avanti – spiega – provvedendo ad impugnare ogni atto in grado di pregiudicare i diritti di Geal, voglio capire quali siano i limiti che Ait intravede nelle istanze comunali e provare ad aprire un ragionamento che possa evitare di disperdere l’esperienza migliore che la Toscana ha in termini di gestione dell’acqua e di tariffe economiche per i cittadini, quella di Geal appunto". Baldini lancia un appello sia su Geal che più in generale sul futuro del servizio Idrico regionale: serve ricreare quel clima bipartisan che aveva portato al voto unanime della ommissione Ambiente sulla legge di proroga della società lucchese presentata dalla Lega. "Non possiamo perdere alcuna opportunità che sia in grado di aprire una grande stagione di riforma della legislazione del sistema idrico toscano – aggiunge – che si fondi sul principio voluto dal referendum del 2011 per il quale l’acqua e’ un bene pubblico e non una merce, costituendo altresi’ baluardo per tenere questo bene universale fuori dalla Multiutility. Insisterò ancora una volta nel farmi parte attiva promuovendo una collaborazione fattiva fra sindaci e presidenti di Provincia di tutti gli schieramenti che abbia come snodo centrale sia la valorizzazione dei bacini idrici come quello che appartiene ai lucchesi insieme ai costi bassi in bolletta per i cittadini e naturalmente alla conservazione dei posti di lavoro e di un know-how straordinario che non va disperso, sia un progetto legislativo che eviti il monopolio dei tre grandi centri di Firenze, Prato ed Empoli ai danni di tutti gli altri comuni toscani".

F.V.