
L’autopsia eseguita ieri mattina dal medico legale Stefano Pierotti sulla salma dell’imprenditore 66enne Moreno Galliani (nella foto) non ha fugato tutte le incertezze e i dubbi intorno alla scomparsa e al decesso dell’uomo. Come si ricorderà, l’imprenditore lucchese, noto per aver aperto a metà degli anni ’80 le concessionarie Opel e Peugeot dell’Autotecnica Lucchese, era scomparso da martedì scorso ed era stato poi ritrovato cinque giorni dopo dai volontari dell’Anpana in una zona boscosa tra Petrognano e Villa Basilica. A un chilometro di distanza la sua auto, la Ford Fiesta bianca con cui era partito da casa, finita in una scarpata.
Un punto fermo emerso dall’esame necroscopico comunque sarebbe il fatto che la tragedia non appare riconducibile a cause esterne ovvero all’intervento di altre persone. Si fa concreta l’ipotesi di una tragica fatalità. Secondo i primi riscontri del medico legale le cause del decesso sarebbero da attribuire a una serie di concause tra le quali l’incidente d’auto e alcune lesioni procuratesi dall’uomo nel suo girovagare nella zona boscosa dove è stato poi ritrovato. Tutto questo collegato anche all’assunzione di farmaci che potrebbero averlo messo in stato confusionale e innescato anche un fatale malore. Per avere la certezza sulle varie ipotesi occorrerà però attendere l’esito degli esami istologici e tossicologici: dunque serviranno alcune settimane per dare una risposta definitiva al giallo. La salma verrà comunque restituita alla famiglia per celebrare i funerali appena arriverà il formale nulla osta della procura firmato dal pm Antonio Mariotti.
P.Pac.