FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Gaia gioca a carte coperte. Mai inviati i documenti contabili

Nonostante i ripetuti solleciti, l’azienda apuo-versiliese non stat inviando le carte per la due diligence nonostante le ampio rassicurazioni dal presidente Colle al consiglio comunale di qualche mese fa .

Sempre infuocata la battaglia per il controllo delle importanti risorse idriche del territorio lucchese

Sempre infuocata la battaglia per il controllo delle importanti risorse idriche del territorio lucchese

LUCCA

Lucca domanda, Marina di Pietrasanta non risponde. La vicenda della confluenza di Geal in Gaia, ipotesi a cui il Comune di Lucca sta cercando di opporsi anche in sede legale, si arricchisce di un nuovo capitolo.

Da Lucca, ormai da circa un mese, Lucca Holding che detiene la maggioranza dell’azienda che distribuisce l’acqua e gestisce le fognature per conto del Comune di Lucca, ha richiesto la documentazione propedeutica per la due diligence in vista dell’assorbimento di Geal da parte di Gaia. Una prassi ovviamente scontata, visto che, prima della confluenza, c’è comunque da verificare gli aspetti finanziari ma anche tecnici ( cominciare dallo stato della rete) che riguardano l’azienda che ha sede a Marina di Pietrasanta e che ha come soci i comuni della Versilia, di una parte della provincia di Massa e della Mediavalle e Garfagnana.

Nonostante le numerose richieste formali inoltrate per conto di Lucca Holding da parte di PwC, la società incaricata dalla prima di effettuare la due diligence, di numeri non ne sono arrivate. Gli inviti sono caduti nel vuoto, di fatto impendendo l’inizio delle verifiche dei conti di Gaia, sui quali, da più parti, anche nel passato recente, sono stati avanzati dubbi.

"Non mi risulta siano stati inviati", è il commento secco del presidente di Lucca Holding, Marco Porciani che non intende aggiungere altro, ma che nei mesi scorsi aveva aperto all’intesa con Gaia sottolineando, anche durante il recente consiglio comunale di aprile dedicato a Geal, il clima costruttivo instaurato con l’azienda presieduta da Vincenzo Colle.

Il quale proprio dagli scranni di Palazzo Santini aveva fornito ampie rassicurazioni, anche circa la possibilità di avere un quadro preciso della situazione di Gaia: "E’ un momento importante per il servizio idrico in Toscana: c’è massima disponibilità con il Comune e Lucca Holding per gestire al meglio questo passaggio, se ci sarà. Le critiche sulla nostra solidità finanziaria? I nostri bilanci sono pubblici e sono certificati: metteremo tutto a disposizione per indagare la nostra solidità. Vorrei invitare tutti a un approfondimento dei numeri, prima di giungere a giudizi affrettati".

Da allora, però, nonostante le richieste la documentazione non è arrivata sui tavoli dei tecnici. E ora in Comune si inizia a valutare anche l’ipotesi di ricorrere al Tar se i dati non venissero forniti, rendendo di fatto quasi impossibile capire in quale contenitore dovrebbe chiudere il suo percorso Geal.

Fabrizio Vincenti