Fuga di monossido di carbonio. Intossicata una famiglia

Famiglia senegalese residente a Camporgiano intossicata da monossido di carbonio. Pronto intervento dei sanitari del Santa Croce di Castelnuovo ha evitato conseguenze gravi. Incidente causato da stufa non adoperando combustibile adeguato.

Grande spavento per una famiglia del Senegal, residenti a Camporgiano, per una intossicazione da monossido di carbonio che ha costretto i quattro componenti, padre, madre, una figlia e una conoscente, alle cure ospedaliere. Comunque il pronto intervento dei sanitari del "Santa Croce" di Castelnuovo ha impedito che per i quattro ci fossero conseguenze gravi. La famiglia senegalese si è subito integrata nel paese di Camporgiano, dopo avere preso in affitto una vecchia casa, sulla sinistra della strada 445 della Garfagnana in direzione Piazza al Serchio, poco dopo il bivio per Vitoio-Casatico. Probabilmente la famiglia, per proteggersi meglio dal freddo aveva "sigillato" ogni spiffero d’aria, cosa comune in tutti i vecchi edifici.

Poi veniva utilizzata una stufa per riscaldarsi, forse non adoperando combustibile adeguato, che ha iniziato a rilasciare monossido di carbonio, diffusosi pian piano nella stanza. Il primo ad avvertirne le conseguenze è stato l’uomo che ha problemi di deambulazione e che sicuramente si trovava a sedere vicino alla fonte di calore. Dato l’allarme al 118, sul posto sono giunti un’ambulanza, i carabinieri di Camporgiano e i vigili del fuoco della stazione di Castelnuovo, i quali hanno provveduto a mettere in sicurezza l’ambiente. L’incidente è avvenuto mercoledì sera, intorno alle 20,30, nell’abitazione che si trova un poco fuori il centro di Camporgiano.

L’allarme era scattato quando l’uomo ha accusato un improvviso malore, con problemi di respirazione e in stato confusionale. I sanitari, una volta entrati in casa hanno subito rilevato la presenza del pericoloso gas e hanno messo in atto la procedura di soccorso, aprendo le finestre e allertando i vigili.

Dino Magistrelli