Fognature nell’Oltreserchio Il ”pressing” di Tambellini

L’ex sindaco chiede alla Geal di attivarsi per gli allacciamenti a Nozzano e per l’espansione della rete di raccolta dei reflui nelle altre frazioni

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Sulle società partecipate del Comune di Lucca, in particolare la Geal, interviene oggi l’ex sindaco Alessandro Tambellini. In un’ampia disamina, l’ex primo cittadino si sofferma a descrivere la situazione della società, alla luce dei recenti investimenti sul territorio.

Afferma Tambellini: "I nuovi consigli di amministrazione delle società partecipate dal Comune – scrive – sono ormai insediati da tempo e credo che abbiano avuto ampia possibilità di valutare il pregresso in vista della direzione operativa che intendono dare ai settori di cui sono responsabili; intendo riferirmi in particolare a Geal per le sollecitazioni che ho ricevuto da molti utenti, sia per quanto riguarda l’allargamento della rete di distribuzione idrica nella parte est del territorio comunale, sia per l’attivazione degli allacciamenti fognari nella zona di Nozzano e per l’espansione della rete di raccolta dei reflui nelle altre frazioni dell’Oltreserchio".

Tambellini, procede narrando il percorso che ha visto, nell’ultima parte del suo mandato, dare corso ad alcune opere.

"Com’è noto – prosegue l’ex sindaco – nel mese di marzo è stato completato il collegamento tra il depuratore di Pontetetto e i 3,5 chilometri di rete fognaria, collocati una quindicina di anni fa attorno all’abitato di Nozzano Castello: una rete rimasta lungamente inerte, quella di Nozzano, perché priva di qualsiasi possibile attivazione senza il collegamento con l’impianto di depurazione di Pontetetto; un lavoro che siamo finalmente riusciti ad ultimare con un investimento notevole di oltre 8 milioni di euro e col superamento di difficoltà tecniche considerevoli: ovvio che un impegno del genere ha avuto senso solo se si darà seguito agli allacci delle abitazioni alla rete esistente e solo se si programmano le espansioni previste nelle frazioni dell’Oltreserchio".

"Espansioni – sottolinea – "che sono possibili in ragione sia della capienza del collettore sia della capacità di depurazione dell’impianto di Pontetetto". Per Tambellini, "l’Oltreserchio attende da tempo la sistemazione centralizzata della raccolta dei reflui, e anche se la situazione dal punto di vista ambientale è tenuta sotto controllo, non bisogna dimenticare che nella zona di Nozzano vi sono significativi punti di prelievo di acqua di falda per l’alimentazione dell’Acquedotto; quindi mettere in sicurezza la qualità delle acque profonde è oltremodo necessario. Così come è necessario garantire le migliori condizioni di igiene a chi abita quelle frazioni".

Prosegue la nota di Tambellini: "Ritengo che la nuova amministrazione, con le sue articolazioni nelle società partecipate, debba chiarire i suoi obiettivi e le sue finalità e comunicarle in modo preciso alla cittadinanza; per quel che riguarda Geal, attendiamo dunque un piano dettagliato degli interventi, delle modalità di esecuzione, dei costi e degli eventuali sgravi per i cittadini, anche alla luce della situazione economica delle famiglie, da definire sia per l’allacciamento alla rete idrica sia per l’allacciamento alla rete fognaria". Infine, conclude affermando che "per Geal, i tempi di attuazione vanno visti con grande attenzione, dato che è prossimo ormai il 2025, anno di scadenza della concessione che vede la presenza di un socio privato nella compagine societaria: in quell’anno può cambiare molto e le idee, nell’interesse generale, è bene che siano definite sin da ora".

Maurizio Guccione