Finalmente tornano i concerti

In città da tutta Italia e dall’estero "I biglietti? Comprati tre anni fa"

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Quanta voglia, dopo due anni di pandemia, di tornare a cantare a squarciagola le nostre canzoni preferite sotto le luci di un palco e di sentire il ritmo della musica dal vivo scorrerci nelle vene. Ieri sera, dopo due lunghi e faticosi anni di stop, è finalmente tornato il tanto atteso Lucca Summer Festival, con un appuntamento di portata internazionale: lo spettacolo dei Nick Mason’s Saucerful of Secrets, il gruppo formato dal batterista dei mitici Pink Floyd che hanno scelto la nostra città come una delle due tappe italiane del loro tour mondiale.

L’adrenalina e la gioia nel tornare a vivere la magia della musica dal vivo erano ben percepibili ieri, passeggiando per il centro storico. I vicoli di Lucca erano animati dalla felicità dei numerosi fan, provenienti da tutta Italia e non solo, per poter assistere allo spettacolo del loro artista preferito e della sua band. Riconoscibili dalla maglietta con il colorato logo del gruppo, gli spettatori si sono aggirati per il centro storico per tutto il pomeriggio, guardando con trepidazione quel palco che tanto ci è mancato e sbirciando tra le vie della città sperando in una fortunata apparizione del loro artista preferito.

"Siamo emozionati nel poter tornare finalmente a vivere con questi eventi meravigliosi. Abbiamo acquistato i biglietti per il concerto nel novembre del 2019, è stata un’attesa molto lunga e sofferta e trovarci qui, oggi, ci fa emozionare ancora di più, soprattutto vedendo così tante persone intorno a noi senza quelle restrizioni che ci hanno tenuti distanti negli ultimi due anni" dicono Francesco Madonia e Matteo Gherardi, due spettatori del concerto provenienti da Pontedera (prima foto in alto a destra). "Tornare alla musica dal vivo dopo due anni di stop è una cosa meravigliosa, soprattutto in occasione di eventi di grandissima portata come questo. Ascolto la musica dei Pink Floyd da quando ancora non ero nato, mio padre inseriva i loro giradischi quando mia madre era ancora incinta. Mi hanno accompagnato per tutto il corso della mia vita" commenta Simone Paolucci da Pontedera (seconda foto dall’alto, a destra).

Oltre alla magia della musica dal vivo, al suono degli strumenti e alla voce degli artisti, ciò che è mancato agli spettatori in questi due anni è proprio quell’aria di comunità e quell’atmosfera che solo i concerti riescono a generare. "Ciò che mi è mancato di più, oltre alla musica, è il ritrovarsi con persone provenienti da posti diversi, ma con una passione in comune: quella della musica dei nostri artisti preferiti. È bellissimo poter tornare in un contesto di concerto, dove poter incontrare i fan della band, ritrovarsi e stare tutti insieme. La musica ha il potere di unire le persone" dicono Jacopo de Bona e Luca Costa (terza foto dall’alto, a destra). "Veniamo dal Veneto, io aspetto questo concerto da ben tre anni. È bello vedere quanto nel corso degli anni il Lucca Summer Festival sia cresciuto, arrivando ad ospitare anche eventi di portata internazionale come quello di stasera" aggiunge Jacopo.

Da sempre la musica unisce le persone, la passione e l’amore per gli artisti porta persone ad incontrarsi per condividere la magia della musica dal vivo. C’è chi, come Lorenzo Zaccagni e Natasha Sinisi (nella foto in basso a destra) – due spettatori del concerto – si sono conosciuti su Internet, formando con altre persone un gruppo di ammiratori degli Nick Mason’s Saucerful of Secrets che hanno trovato nello spettacolo di ieri sera un’occasione per incontrarsi e per emozionarsi insieme. "Io sono dell’Aquila e Natasha è di Bari, ci siamo conosciuti grazie alla musica e ci incontriamo sempre in occasione dei concerti per poter vivere queste emozioni insieme. La musica ha moltissimi poteri, tra di essi quello di unire le persone. Ascoltiamo la musica dei Pink Floyd da ormai quarant’anni e abbiamo già visto molte loro esibizioni. Aspettiamo questo concerto da ormai tre anni e poter finalmente assistere a questo spettacolo è un’emozione unica" dice Lorenzo.

Giulia Alberigi