REDAZIONE LUCCA

Evoluzione dei messaggi scritti. Le cartoline sono solo ricordi?

La nostra inchiesta sui vecchi e nuovi mezzi di comunicazione e sull’uso della cartolina nel tempo. SCUOLA PRIMARIA DI GALLICANO.

Secondo una delle poche aziende che ancora stampano cartoline a livello nazionale, all’inizio degli anni 2000 per l’Italia si stampavano circa 400 milioni di cartoline all’anno. Oggi meno di 40 milioni e il numero continua a scendere. Facciamo un passo indietro…Nell’antichità, prima di imparare a scrivere, l’uomo inviava messaggi luminosi e sonori a distanza con torce, specchi, corni e trombe. Le prime testimonianze di lettere scritte sono state trovate a Kultepe in Turchia nel 1925: tavolette d’argilla in scrittura cuneiforme. I primi ad usare il sistema postale furono: l’imperatore Shih-Huang-Ti, che inviava messaggeri a cavallo; il faraone Ramses I, che inviava papiri attraverso il Nilo; Ciro il grande che nel VI sec. a.C. lanciò un servizio postale che dall’Iran arrivava fino al Mediterraneo.

Più recentemente, nel 1869, fu introdotta la “correspondenz-karte” la prima cartolina: un cartoncino bianco con lo spazio per il francobollo, l’indirizzo del destinatario e lo stemma nazionale, dall’altra parte il messaggio. Nel 1873 l’Italia introduce la “Cartolina postale di Stato“, costava 15 centesimi di lira, era un cartoncino col profilo del re stampato in alto e lo stemma Sabaudo al centro. La cartolina come la conosciamo noi nacque nel 1902 nel Regno Unito: illustrata su un lato e dall’altro divisa in due parti: una per scrivere il messaggio e l’altra per l’indirizzo e il francobollo. Nel 1913 vennero inviate 112 milioni di cartoline, con l’industrializzazione sempre più persone imparavano a leggere e a scrivere. Durante la guerra la cartolina era l’unico modo con cui i soldati potevano far sapere di essere ancora vivi. Per gli emigrati era un modo per far conoscere il nuovo paese e inviare notizie ai familiari. Gli innamorati, si inviavano messaggi in codice sulle cartoline postali. Dopo il record del 1913 l’invio delle cartoline ha avuto un calo continuo. In Italia cominciarono a diminuire negli anni ‘90 con l’arrivo di internet: email, sms, mms e altri mezzi tecnologici (es. l’app Postcard creator). E’ vero, c’è stato un grosso calo sull’uso delle cartoline, i pochi appassionati che ancora ne fanno uso rappresentano una rarità diventata una preziosa testimonianza del cambiamento.

Una curiosità: sul ghiacciaio dell’Aletsch, nelle Alpi Bernesi, si trova la cartolina più grande del mondo. Misura 50x50 metri, ed è composta da 125.000 messaggi sul cambiamento climatico. Una vera e propria cartolina da record che lancia un segnale forte e chiaro che noi non possiamo lasciare inascoltato.