
Garanzie su volumi produttivi e livelli occupazionali. Non ci sono fondamentali novità dopo l’incontro, nella sede di Confindustria Lucca ieri mattina (con annesso presidio dei lavoratori, in foto Alcide), tra sindacati e i rappresentanti dell’azienda del settore cartario Essity, con stabilimenti a Porcari e Altopascio.
"Sono state avanzate formulazioni fumose sulla possibilità di gestire eventuali esuberi di personale - si legge in una nota a firma Slc Cgil e Fistel Cisl - attraverso il loro assorbimento in una delle entità legali di Essity. Fondamentalmente, siamo sempre lì dove ci siamo fermati lo scorso anno: l’impresa afferma che le previsioni del piano non presentano criticità per il mantenimento dell’occupazione, ci dicono che è buono e che addirittura sta andando meglio del previsto, poi ribaltano tutto, facendo venir meno ogni possibile garanzia, come in questo caso, parlando apertamente di una casistica esuberi. Siamo consapevoli che tutta questa situazione e il modo con il quale si è trascinato il confronto fino a qui è frutto delle scelte locali. Si vogliono tenere le mani libere - proseguono i sindacati - e ridurre il confronto ad una mera verifica contabile sullo stato di avanzamento del loro piano".
"L’azienda ai suoi massimi livelli dirigenziali europei, rispondendo ad una nostra lettera informativa sul cattivo stato del confronto su piano industriale e contratto integrativo, ha risposto dando massima disponibilità, ma localmente si fa il contrario. Il successo degli scioperi effettuati nella giornata odierna, con la presenza dei lavoratori al presidio svoltosi sotto Confindustria Lucca - concludono i sindacati - , testimonia che lavoratrici e lavoratori hanno chiari i problemi che hanno di fronte".
M.S.