
"Per noi contano prima le idee, poi i nomi": ecco la risposta di Lucca 2032, il movimento civico voluto da Mario Pardini, in merito al dibattito sulla scelta del candidato sindaco del centrodestra.
Alle riserve emerse da parte di alcune forze di centrodestra circa il rischio che Pardini possa essere un nome divisivo e per certi versi non adeguato – nei giorni scorsi si erano espresse con diversi gradi di scetticismo Forza Italia, Difendere Lucca e SìAmoLucca, tre forze che nel 2017, in un contesto diverso, raccolsero comunque il 30 per cento dei voti – risponde dunque Lucca 2032 con una nota dove si ribadiscono il bilancio fallimentare del centrosinistra e la necessità per il centrodestra di dare vita a una aggregazione sulla base di idee vincenti. "Ci stiamo avvicinando alla scadenza del mandato dell’attuale amministrazione della città - si legge nella nota - un’amministrazione di centrosinistra che ha segnato un lungo elenco di occasioni perdute. La città giace nell’immobilismo e nell’isolamento. Ecco perché nasce la nostra associazione, Lucca 2032, per elaborare una progettualità capace di traghettare la città fuori dalle retrovie, ridare impulso alle attività e migliorare la vita dei cittadini lucchesi".
Poi, Lucca 2032 prova a entrare nel merito dell’articolato dibattito che sta animando (e agitando) il centrodestra, dove la figura di Mario Pardini sta finendo per incontrare più di una difficoltà. "Il dibattito del centrodestra sulla stampa - prosegue la nota - sembra focalizzato, da giorni, nell’individuazione di un nome piuttosto che un altro. Un’immagine che non può rispecchiare la realtà. Le prossime elezioni sono un obiettivo da non mancare per chiunque abbia a cuore il futuro della città. Il centrodestra si sta concentrando sul rendere tangibile l’idea di Lucca che vuole proporre per i prossimi anni, un disegno nitido che saprà (ri)portare i cittadini alle urne".
"La nostra partecipazione in questa fase delicata è mirata a questo: a dare un contributo fattivo, a elaborare una progettualità necessaria che nasce da un attento lavoro di ascolto e riordino delle istanze. Siamo stati tirati in ballo per i nomi, ma sarebbe più opportuno ascoltare le nostre proposte. Noi le presenteremo con convinzione - prosegue la nota - . Lucca 2032 è nata per portare avanti un’idea di città, e un’idea, ricordiamocelo, è più forte di qualsiasi tipo di polemica e di personalismo".
Un passo indietro, almeno momentaneo, da parte dell’aspirante candidato sindaco o la ricerca di un diverso percorso che ora parta dal programma per poi arrivare al candidato chiunque esso sia? Ogni scenario è possibile. Sullo sfondo, il silenzio dei due principali partiti di centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia, che, per ora, non si sono espressi.
Fabrizio Vincenti