
Più asili nido pubblici
Lucca, 8 giugno 2016 - E’ allarme sull’appalto del Comune per la gestione degli asili nido e degli spazi gioco comunali. Al punto che le organizzazioni non escludono scioperi e, intanto, chiedono un incontro urgente in Prefettura. Proprio ieri si è tenuta la prima seduta pubblica della commissione giudicatrice del bando e ha aperto le buste: 14 sono i soggetti che hanno presentato la propria offerta su uno o più dei 5 lotti in cui è suddiviso il bando di gara. Si tratta in particolare di Alambicchi scs onlus, Arca cooperativa sociale-società cooperativa, Arnera società cooperativa sociale onlus, C.re.a società cooperativa sociale, Co.m.p.a.a.a. società cooperativa sociale, Consorzio Metropoli società cooperativa sociale onlus, Consorzio sociale Costa Toscana-consorzio di cooperative sociali-società cooperativa sociale, Cooperativa sociale Gialla, Cooperativa sociale la Luce, G.Di Vittorio Società cooperativa sociale onlus, Ludus società cooperativa, nasce un sorriso società cooperativa sociale, Pro.ges. servizi integrati alla persona – Kaleidoscopio società cooperativa sociale, So. & Co. Consorzio per la cooperazione e la solidarietà. Le offerte presentate sono in tutto 27: di queste 7 per il lotto n.1 (nido infanzia “Pulcino” e Spazio Gioco “Il giardino delle farfalle”- tutto il servizio); 4 per il lotto n.2 (nido d’infanzia “Arcobaleno” e Spazio Gioco “Aquilone” e Centro Bambini e Famiglie- tutto il servizio); 8 per il lotto terzo (nido d’infanzia “Gulliver”- tutto il servizio); 5 per il quarto lotto (nido d’infanzia “Kirikù”, tutto il servizio) e 3 per il quinto (nido infanzia “Acquario”- tutto il servizio).
Inoltre Spazio Gioco “Coccinella”- servizi ausiliari e fornitura merende, fornitura materiale didattico, materiale per la cura e l’igiene della persona, materiale per la pulizia dei locali, fornitura servizi video sorveglianza e di quant’altro necessario alla gestione del servizio; nido “Scoiattolo”- servizi ausiliari e servizio di ristorazione, fornitura materiale didattico, materiale per la cura e l’igiene della persona, materiale per la pulizia dei locali, fornitura servizi video sorveglianza. Dopo questa prima seduta la commissione tornerà a riunirsi la prossima settimana, sempre pubblicamente, per esaminare tutta la documentazione amministrativa presentata dalle 14 candidate. Successivamente, in una serie di riunioni riservate, passerà ad analizzare le offerte tecniche presentate. Ma sul fronte delle parti sociali si preannuncia guerra.
«Riteniamo – premette Michele Massari, segretario di Fp Cgil – che l’amministrazione comunale non abbia fatto una bella figura nel provocare il rinvio della discussione sul futuro degli asili nido e sulla condizione in cui si verranno a trovare le maestranze con la definizione della prossima gara di appalto. Alla seduta del consiglio comunale del 24 maggio, infatti erano presenti moltissime operatrici interessate a capire dalla discussione consiliare, quali fossero le intenzioni del Comune sulla futura gestione. Sarebbe stato un modo di comunicare con la città e con le operatrici,magari fugando le preoccupazioni che in questi giorni si stanno facendo pressanti».
Da questo appuntamento mancato la richiesta di un incontro di fronte al Prefetto. I rischi del nuovo appalto, secondo il sindacato, sono che ci scenda a livelli qualitativi minimi perchè il valore economico dei ’lotti’ affidati non si discosterà molto dagli importi sostenuti fino ad oggi per la gestione dei nidi e spazi gioco. «La differenza – spiega Massari – sta nel fatto che negli importi non rientrano più esclusivamente le ore del servizio educativo, ausiliariato e ristorazione. La gara è formulata in modo chel’aggiudicatrice gestisca in “global service” il servizio. Ciò prevede di farsi carico di tutti i costi di manutenzione ordinaria, verde, pulizia, fosse biologiche, e la presa in carico di tutte le utenze. Costi fino ad oggi sostenuti direttamente dall’amministrazione comunale».