Duello sul Piano operativo Scintille Mammini-Colucci

L’ex assessora, oggi consigliera Pd, chiamata di nuova in causa dall’esponente dei Riformisti: "Chissa perché lei e il Pd non vogliono modifiche all’atto"

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Non si placa lo scontro, anche se verrebba da chiamarla gazzarra, sul piano operativo tra Francesco Colucci, esponente dei Riformisti Toscani, e l’ax assessora oggi consigliera comunale Pd, Serena Mammini.

E’ Colucci di prima mattina ha inviare un nota ai giornale in cui dice: "La Mammini arruffa le penne. L’ex assessora all’urbanistica definisce il Piano operativo da lei predisposto, perfetto, che non va toccato e neppure riguardato. Parallelamente il Pd, in ogni forma, attacca il consigliere Cecchini, incaricato dal sindaco della revisione del piano stesso, dichiarandolo incompatibile. La paura fa novanta ed avere una persona competente a revisionare il piano sta mandando in tilt Pd e Mammini, che guarda caso sono quelli che hanno elaborato".

Passano poche ore e arriva la risposta, più articolata e lunga, della Mammini. "Se non fosse – dice – che le parole usate sono alquanto offensive, bugiarde, fuori luogo e trattano di argomenti che chi scrive sembra non conoscere, l’uscita odierna del signor Colucci farebbe quasi tenerezza. Verrebbe anche da chiedersi da dove nascano certe parole che rovistano in tanta bassezza. Ancora illazioni sul Piano operativo costruite sulla manipolazione di affermazioni mai fatte. Occorrerebbe un po’ di onestà intellettuale, ma è dote rara. Quindi ribadisco: il Piano operativo ha ricevuto circa mille osservazioni, non poi così numerose specie se rapportate a quelle pervenute in altri Comuni ben meno estesi del capoluogo. Tra queste, alcune sicuramente potranno migliorarlo e renderlo più vicino alla visione di città della nuova amministrazione; visione che su alcuni aspetti infrastrutturali non è poi tanto dissimile da quella del Piano, se fanno fede le idee elettorali scritte, poi divenute linee di mandato. Nei giorni scorsi – aggiunge – ho invitato a non buttare via il bambino con l’acqua sporca perché un lavoro molto serio è stato condotto in questi anni, riconosciuto anche a livello regionale e indicato come modello da seguire in contesti universitari e di workshop sull’urbanistica. Mai ho detto né scritto che il Piano sia perfetto, anche perché un Piano perfetto non può esistere, e che vada approvato così com’è, nemmeno in campagna elettorale. Ripetere questa bugia è forse un modo per distogliere l’attenzione dall’inopportuna posizione politica del consigliere delegato dal sindaco Pardini?".

"Gli interessi – chiude Mammini – sul Piano operativo e sulla capacità che avrà di consentire o meno alcune trasformazioni ce l’avranno altri e non certo io o la precedente amministrazione".