
Domani l’autopsia sulla coppia trovata morta in casa al Piaggione
È ancora un mistero la morte di Antonella Novelli, 60 anni appena compiuti, e Stefano Marchesi, 63enne nato a Milano, ma lucchese. I due sono stati trovati martedì sera, entrambi senza vita, nell’appartamento della donna, un’abitazione in via del Brennero Nord, al Piaggione. Il pm di turno, la dottoressa Elena Leone, ha disposto l’autopsia su entrambi i corpi che sarà effettuata domani, dal medico legale Stefano Pierotti. A quel punto si saprà di più sulle cause del decesso. Per il momento gli inquirenti mantengono in piedi varie ipotesi e non escludono che possa essersi trattato di un gesto volontario o di un omicidio-suicidio. Non ci sarebbero elementi che lasciano pensare a un delitto. Dai primi rilievi non sarebbero emersi segni di violenza, né di altro genere sui corpi. Nessuna ferita particolare o traccia di colluttazione e neppure segni di disordine all’interno dell’abitazione. Niente di riconducibile all’intervento di terzi. Esclusa, fin dal primo momento, anche l’ipotesi di un’intossicazione da monossido di carbonio: il rilevatore di gas utilizzato dai soccorritori ha dato esito negativo e all’interno dell’abitazione sono stati trovati un cane e un gatto, entrambi in buona salute. Saranno necessari anche esami tossicologici per chiarire il giallo di questa tragedia costata la vita a due persone. In casa, durante i rilievi di martedì sera, sono state trovate e sequestrate alcune confezioni vuote di farmaci, che ora verranno esaminate con attenzione.
E’ stata la figlia della donna a dare l’allarme. Non vedeva la madre da domenica e martedì, dopo aver provato invano a contattarla al telefono, preoccupata ha raggiunto la casa al Piaggione. Ha aperto con una chiave di riserva e ha trovato lei in cucina e il compagno in camera da letto, entrambi ormai privi di vita. In pochi minuti il paese è piombato nel dolore e nello smarrimento.
tere.sca.