REDAZIONE LUCCA

Compra auto di lusso ma intesta i finanziamenti ad altri: arrestato truffatore a Lucca

Il 46enne ha agito all'insaputa delle vittime, raggirando società finanziarie e concessionarie. E' accusato anche di sfruttamento della prostituzione ai danni di una ventenne

Le auto oggetto della truffa

Lucca, 4 febbraio 2022 - Un uomo di 46 anni è finito in manette per truffa e sostituzione di persona ai danni di società finanziarie e concessionarie di automobili. Per questo la Polizia di Stato di Lucca lo ha arrestato. Le indagini della Squadra Mobile, avviate la scorsa estate, hanno consentito di far emergere a carico dell’uomo gravi indizi di colpevolezza  su alcuni fatti avvenuti a Lucca, Siena e Udine, che lo hanno visto sostituirsi con raggiri a due diverse vittime.

L’uomo ha anche utilizzato documentazione fiscale falsificata per ottenere, all'insaputa delle vittime, e per loro conto, finanziamenti da parte di due finanziarie, pari al valore di due autovetture, una Maserati Ghibli e una Audi A3. L’uomo, un cittadino italiano, ha così tratto profitto pari a oltre 90mila euro in danno, oltre che degli ignari intestatari dei finanziamenti, di due società finanziarie e altrettante concessionarie

Non solo. Questa mattina l'uomo è stato colpito da un altro ordine restrittivo per sfruttamento della prostituzione. Dalle indagini è emerso, infatti, che sfruttava la prostituzione di una ragazza di appena 20 anni residente nel nord Italia, inserendo un annuncio su  vari siti e proponendo la giovane per prestazione sessuali da sola oppure in “tre” ovvero anche con la partecipazione dell’arrestato.

Gli annunci, abbastanza particolari, indicano la coppia come “zio e nipote” che si proponevano per delle prestazioni sessuali a un prezzo che, in gergo, indicavano nelle telefonate “di 500 rose” per una prestazione e “1.500 rose” per l’intera nottata. Il Gip del Tribunale di Roma, ultimo luogo dove è avvenuta l’ultima prestazione sessuale della ragazza, ha quindi emesso analoga misura degli arresti domiciliari per il reato di sfruttamento/favoreggiamento della prostituzione ai danni della giovane. Lui è ai domiciliari in Garfagnana.

L'indagine smaschera la truffa 

L’indagine ha preso avvio dopo che la Squadra Mobile di Lucca ha avuto notizia della presenza, nei pressi di un’agenzia pratiche auto, di un uomo ben noto per i suoi trascorsi che aveva messo in atto delle maxi truffe nel pisano, incassando gli anticipi per l’acquisto di decine di autovetture mai consegnate agli acquirenti.

I primi accertamenti hanno portato a constatare che l’uomo aveva tentato di effettuare un passaggio di proprietà, a favore di due commercianti d’auto, di un’autovettura Maserati ghibli acquistata, qualche giorno prima, per importo pari a 69mila euro, in una concessionaria di Udine e totalmente finanziata. Nell’occasione, l’indagato ha presentato all’agenzia un documento d’identità, poi risultato contraffatto, che riportava le generalità di un professore universitario della Toscana. Dalla visione delle immagini di videosorveglianza, gli investigatori hanno riconosciuto l’uomo che è stato arrestato, noto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e nello specifico di truffe. Aveva indossato un parrucchino per camuffarsi e raggiungere la sede dell’agenzia a bordo della Maserati, per poi allontanarsi successivamente. 

Successivi accertamenti hanno consentito di appurare che qualche giorno prima l’autovettura era stata acquistata e ritirata dall’indagato con una finta delega, presso una concessionaria di Udine mediante documentazione falsificata a nome dell’ignara vittima. Il malcapitato ha confermato di aver conosciuto l’indagato nel 2016, in veste di commerciante di automobili, in occasione di un precedente regolare acquisto di una Volvo. Nel corso delle indagini è emerso che il truffatore aveva venduto, in qualità di un addetto ad un autosalone di Siena, un’autovettura Audi A3 ad un cliente che, alla consegna, aveva pagato l’intero importo dell’auto. Il truffatore si era intascato l’importo ed attivato a nome dell’ignaro cliente, un finanziamento avendo cura di inserire anche il garante, anch’esso totalmente all’oscuro di tutto.  

Acquisite entrambe le denunce, con le relative individuazioni fotografiche e ulteriori riscontri anche documentali circa le condotte truffaldine, è stata svolta una attività investigativa, anche con l’ausilio di presidi tecnologici, appurando che, l’arrestato continuava nei propositi criminosi organizzando truffe con sostituzione di persona. Il Gip presso il Tribunale di Lucca, su richiesta della Procura, ha emesso così un’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari per i reati attinenti le truffe e la sostituzione di persona. 

L'arresto

A seguito di un mirato servizio di osservazione intrapreso già da mercoledì scorso, l’uomo è stato rintracciato nella giornata di ieri dal personale della Squadra Mobile di Lucca in provincia di Rimini, dove aveva pernottato presso un’abitazione privata. Anche qui l’indagato aveva messo a segno una truffa con il medesimo modus operandi, che gli aveva “fruttato” un I-phone 13 Pro, trovato nel corso della perquisizione e posto sotto sequestro, insieme alla documentazione attraverso la quale aveva attivato il relativo finanziamento a nome della vittima di turno. L’uomo è stato, al termine del disbrigo pratiche, sottoposto alla misura cautelari degli arresti domiciliari in provincia di Lucca.