La reazione dei consiglieri di opposizione non si fa attendere: “Per l’amministrazione Pardini, garantire la sicurezza vuol dire vietare ai Lucchesi di mangiare un gelato o bere una qualsiasi bevanda sugli scalini di piazza San Michele, oppure mandare i
vigili urbani a sequestrare le cassette di frutta e verdura esposte fuori dal negozio: ecco alcune delle novità più incredibili tra quelle introdotte dal regolamento di polizia urbana, così come voluto dal sindaco Pardini, dall’assessore Minniti e dalla maggioranza di destra in consiglio comunale”.
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri dei gruppi di opposizione in consiglio comunale (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca - Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare). “La destra ha parlato per anni di un problema di sicurezza a Lucca, ha strumentalizzato ogni piccolo episodio cronaca, ha descritto la città come un luogo insicuro e invivibile, parlando di Lucca come di una periferia sudamericana - commentano -. Oggi la destra è al governo cittadino da un anno. Oggi, a distanza di 12 mesi dal fantomatico annuncio di voler risolvere una volta per tutte la questione sicurezza, la montagna ha partorito il topolino: un lavoro di anno per introdurre norme nuove inutili nella migliore delle ipotesi e che, nelle peggiori, andranno a creare situazioni paradossali e di iniquità profonda“.
“Abbiamo provato a migliorare il testo - concludono -, abbiamo presentato oltre 40 emendamenti, la maggior parte dei quali sono stati bocciati a dimostrazione del fatto che la maggioranza non vuole alcun dialogo. Lo stesso assessore Minniti si è mostrato pressoché incapace di fornire risposte adeguate, a conferma del fatto che non è adeguato al ruolo che ricopre”.