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Del Bianco e Bonfanti: "Siamo in ritardo, dobbiamo accelerare"

Del Bianco e Bonfanti: "Siamo in ritardo, dobbiamo accelerare"

"Siamo in ritardo, dobbiamo accelerare": è un pensiero comune sia a Ilaria Del Bianco (foto a lato), presidente dei Lucchesi nel Mondo, che a Andrea Bonfanti, sindaco di Pescaglia, quando si parla di Comitato per il Centenario Pucciniano, l’organismo voluto dalla presidenza del Consiglio in epoca Mario Draghi e presieduto da Alberto Veronesi non senza parecchie burrasche interne. Le polemiche sono praticamente all’ordine del giorno, i ritardi sotto gli occhi di tutti, basti pensare che la programmazione degli spettacoli per il 2023 non è ancora stata ufficialmente comunicata. E manca meno di un mese al primo concerto. Ritardi che si sono cumulati ormai dall’autunno scorso quando il Comitato, che probabilmente doveva essere costituito ben prima, ha iniziato a riunirsi. Ai ritardi iniziali si sono poi aggiunti i primi problemi che hanno portato alla nomina di tre diversi tesorieri nell’arco di pochi mesi.

Un percorso davvero non semplice, per un’occasione – quella dei 9 milioni di risorse messi a disposizione dal governo – che invece è unica, irripetibile: prendere o lasciare, il 1924, centenario della morte del Maestro è dietro l’angolo. "Siamo in grosso e colpevole ritardo - spiega Bonfanti - il Comitato avrebbe dovuto essere molto più avanti, siamo riusciti a impegnare una parte di risorse sui luoghi pucciniani e sui primi concerti, ma dobbiamo dare un’accelerata. Puccini merita di più e di meglio, serve soprattutto un’idea comune non per promuovere Puccini stesso, già famoso di suo, ma semmai sfruttare il suo nome per far crescere il nostro territorio". Parole condivise anche da Ilaria Del Bianco, al pari di Bonfanti dentro il Comitato. "Siamo in ritardo - aggiunge Del Bianco - e l’obiettivo del Comitato dovrebbe essere di utilizzare i fondi per interventi che restino sul territorio, penso, uno su tutti, al villino di Viareggio di Puccini. E poi andrebbe costruito un sistema di luoghi pucciniani da promuovere con strumenti digitali pensando così al futuro, perché è importante recuperare i beni, ma lo è anche promuoverli".

F.V.