“Dalla Svizzera per assumere un’intera classe“

In tema di scuola e lavoro c’è la curiosa testimonianza degli ex studenti delll’istituto Giorgi che nacque da una “costola“ della prima scuola tecnica lucchese, uno dei primi Istituti professionali di Italia. “Fu intitolato giustamente a Giovanni Giorgi, uno scienziato lucchese, ma che operava a Roma, noto in tutto il mondo – così l’Associazione Amici del Fermi-Giorgi che ha anche attivato la raccolta del 5 per mille –. Il corso passò da 2 a 3 anni e le specializzazioni furono portate a 4, e rese più al passo con i tempi: attrezzisti, tornitori, elettrotecnici e radioapparecchiatori. Gli iscritti aumentarono e fu necessario creare succursali a Castelnuovo e Seravezza“.

“Chi è uscito dal professionale Giorgi negli anni ’50 e ’60 – testimoniano gli “Amici“ – trovava subito lavoro, e spesso faceva carriera. Ci fu anche un caso curioso di una ditta svizzera che si propose per assumere una classe intera“.

“Dal Giorgi nacque poi l’Itis Enrico Fermi nella sua prima sede in via Santa Chiara, solo dopo nel nuovo edificio a San Filippo. Anche questo istituto ebbe successo, aumentarono le specializzazioni e furono create succursali che poi hanno avuto autonomia come quella di Viareggio“.

“Il professionale Giorgi da 3 anni passò a 5 con esame di stato finale e con diverse specializzazioni tra cui l’odontotecnica – continua il racconto degli Amici del Polo Fermi Giorgi –. Poi c’è stata la “fusione“ tra le due scuole in un unico Polo tecnologico, oggi una delle scuole toscane più frequentate e che anche per questo ha urgente bisogno di un ampliamento dello stabile“.