D’accordo sulla ztl in centro

Pardini e Raspini divisi su altri temi come l’ex Manifattura e i rifiuti

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Manifattura. Carmine. Pulia. Stadio. I grandi contenitori sono stati ancora una volta al centro del dibattito tra i due candidati. "Per i grandi contenitori, il dato è oggettivo, – ha attaccato Pardini – non sono state trovate soluzioni: la Manifattura è emblematica delle indecisioni di questa amministrazione e vanno sbloccati i lavori nella parte nord, mentre nella sud c’è un progetto che andrà visto. Sul Mercato del Carmine vedremo se ci sarà la sostenibilità economica. Pulia invece merita una riflessione attenta: ci sono due possibilità, o rivalutare la zona o cambiarne la destinazione. Io sono per la prima ipotesi con i prodotti tipici dell’agricoltura". Diversa la visione di Raspini: "Sul Carmine c’è un progetto scaturito dalla possibilità di avere un equilibrio tra il canone per i concessionari e le spese a cui è andato incontro il Comune. Una buonissima parte dei lavori, grazie al Pnrr saranno a carico dell’amministrazione e i giovani imprenditori avranno un peso minore da sopportare. Sul Porta Elisa è importantissimo il progetto, ma la Lucchese deve presentare un progetto definitivo che sia compatibile sotto vari punti di vista. Sulla Manifattura continuiamo sulla ipotesi di inserire funzioni comunali, nella sud c’è il progetto di Music Innovation Hub".

E se le emergenze climatiche preoccupano in egual misura i due candidati, il futuro delle municipalizzate torna a essere elemento di divisione. Così come il tema del sociale, quello sul taglio degli alberi e quello della ztl in centro. "La ztl credo che vada mantenuta – ha spiegato Raspini – ci sono stati dei momenti in cui è stata sospesa per eventi eccezionali. Le telecamere sono state aumentate, ci sono le condizioni per ampliarla e cercando alternative per posti blu, avviando un percorso di progressiva pedonalizzazione del centro storico. Sul carico e scarico, resta un problema molto complicato".

"La ztl deve rimanere – ha aggiunto Pardini – ma si deve lavorare sulle telecamere in uscita, cosa che questa amministrazione non ha fatto, perché la certezza di quando escono i mezzi e eventualmente sanzionarli. In questo momento storico non è velleitario pensare ai parcheggi interrati grazie ai soldi del PNRR. Quanto allo scarico e carico, va ripreso e rivalutato Lucca Port".

Polemiche anche sulla raccolta dei rifiuti. "Il sistema non funziona è oggettivo – ha attaccato Pardini – e servono modifiche nella gestione degli orari. C’è stato un confronto ma poi il Comune ha fatto da sé. C’è un problema di efficientamento dei mezzi e dall’ascolto degli operatori e dei cittadini". "La raccolta dei rifiuti degli esercizi commerciali – ha ribattuto Raspini – è una delle equazioni più complicate. Ci sono esercizi che aprono alle 7 e chi alle 10,30: ecco spiegata la scelta dell’ora di pranzo per il ritiro dei rifiuti. Non è facile trovare un orario per tutti: dobbiamo trovare i punti di equilibrio. Tutto poi è perfettibile".

A chiudere le periferie. "Le difficoltà di quelle zone – ha concluso Raspini – dipendono da una serie di contingenze storiche, abbiamo iniziato a decentrare alcuni servizi e poi dobbiamo lavorare per realizzare parchi o strutture di aggregazione per superare il senso di solitudine e abbandono che riscontriamo. Ma suggerisco di andare a fare un giro a S. Anna e a San Vito per vedere quello che abbiamo fatto". "Tambellini – ha ribattuto Pardini – nel 2017 disse che avrebbe pensato al centro e ora iniziava a pensare alla periferie, dopo cinque anni siamo al solito punto. A Ponte a Moriano il centrodestra ha più volte chiesto la riapertura dell’anagrafe e viene fatta a due mesi dalle elezioni. Le periferie sono un valore e fanno parte del Comune: vanno valorizzate con la partecipazione, che è mancata sinora, e vogliamo un assessore alle periferie. Non basta tirarle fuori in campagna elettorale".

F.V.