
Sono numerose e sempre più evidenti le criticità emerse soprattutto in questo ultimo anno lungo il condotto pubblico tra San Pietro a Vico e il centro storico. Cedimenti di spallette in varie zone, asfalto che sprofonda, acqua alta che lambisce il bordo e scorre con forza vicino alle abitazioni, il fosso cittadino che ruggisce in alcuni punti del centro storico come un torrente in piena, formando mulinelli che scavano nel paramento stesso delle Mura urbane e trascinano via interi mattoni del monumento. Un’opera di logoramento che preoccupa anche l’amministrazione comunale. Nel mirino la portata dell’acqua, tenuta alta per far funzionare una centralina idroelettrica.
"Finalmente – commenta il consigliere comunale di SìAmo Lucca, Alessandro Di Vito – il sindaco si sveglia. Speriamo sia la volta buona, perché sulla questione del Pubblico condotto e delle criticità causate dalla centralina idroelettrica di “Molino di Mezzo“ a San Pietro a Vico e fino alle Mura che circondano il centro storico, il gruppo consiliare di SiAmoLucca ha inviato ripetute sollecitazioni in consiglio comunale che sono andate a vuoto: l’ultima è del 14 dicembre scorso, con la presentazione di una nostra mozione per istituire una commissione speciale di indagine".
"Una mozione che ci attendiamo a questo punto che in tempi brevi approdi in consiglio comunale, così potremo capire se il sindaco Tambellini e la sua maggioranza nonché il presidente Battistini, che in passato si è speso per la causa senza però risultati, vorranno effettivamente dare spazio alle giustificate sollecitazioni dei cittadini - spiega Di Vito -. Ma ripercorriamo anche la storia. Il progetto nasce sotto la presidenza della Provincia di Stefano Baccelli, che nel 2014 diede vita a un percorso, basateosu due importanti e condivisibili motivazioni: la promozione delle energie rinnovabili e la realizzazione di interventi per la difesa del suolo al fine di rendere sempre più sicuro un corso d’acqua importante. Purtroppo dalle buone intenzioni si è passati ai “fattacci” ovvero ai problemi che ricadono sui residenti della frazione e minacciano il monumento simbolo della città con problemi di erosione". "La responsabilità politica della Provincia ricade oggi sul presidente Menesini, in carica dal 2015, che non ci sembra abbia preso a cuore la questione dei residenti di San Pietro a Vico. SìAmoLucca ritiene che ci sia abbastanza materia per aprire una commissione specialed’indagine anche congiunta con la Provincia".
Paolo Pacini