
L’assessora Claudia Berti
Due giorni a Capannori di iniziative sul Ricordo. Si parte pomereiggio alle 17.30 al Polo culturale Artémisia. Armando Sestani, figlio e nipote di profughi giuliani che da Pola attraverso Taranto hanno trovato a Lucca la meta finale del loro esodo, dialogherà con Orietta Altieri-Alt, goriziana ed esperta di cultura e di lingua tedesca e processi migratori nelle aree litoranee ex imperiali. L’obiettivo è far emergere da questo confronto il valore delle storie familiari di chi abitava in città e paesi dove la persistente complessità del confine orientale si tradusse prima nelle politiche fasciste di italianizzazione forzata (nessun ambito fu escluso) per sfociare poi, in guerra, nell’occupazione nazista e, infine, nella tragedia delle foibe.
La seconda iniziativa è la mostra fotografica e documentaria "Da Pola a Lucca" realizzata da Armando Sestani per l’ISREC di Lucca) che sarà inaugurata domani pomeriggio alle 16 al Museo Athena di via Carlo Piaggia a Capannori. La mostra racconta in 28 pannelli la storia delle famiglie Fanucco e Sestani, mettendo insieme fotografie, documenti e memorie personali in una ricostruzione attenta e ricca di riferimenti al contesto storico. La mostra fotografica e documentaria, ad ingresso libero, sarà visitabile presso il Museo Atena fino al 28 febbraio. "Per dare dignità al Giorno del Ricordo abbiamo deciso di raccontare le storie delle vite di confine e di una Lucca che ha accolto i profughi istriani - afferma l’assessora alla cultura Claudia Berti, - oggi come allora il nostro territorio si caratterizza per essere accogliente e attento ai bisogni del prossimo. Ringraziamo l’Isrec per la collaborazione".
M.S.