La grande quercia secolare di Gragnano, conosciuta come quercia delle streghe o di Pinocchio, perché pare avesse affascinato anche Carlo Collodi che l’aveva citata nella sua opera, ha bisogno di alcuni interventi. L’amministrazione comunale vuole cogliere l’occasione per impegnarsi sul fronte della tutela e della valorizzazione del monumento verde.
Riconosciuta dalla Regione Toscana come albero monumentale, sorge su di una proprietà privata al confine tra Gragnano e San Martino in Colle. Per questo il Comune si è prima accordato con la proprietà e poi ha scritto alla Regione per chiedere di accedere alle risorse straordinarie previste per quest’anno, destinate agli alberi monumentali censiti nell’elenco regionale. "Si tratta di un’operazione a cui teniamo molto, perché la grande quercia è senza dubbio una bellezza naturale straordinaria sul nostro territorio e come tale va trattata - dice l’assessore all’Ambiente, Giordano Del Chiaro - . A seguito di un sopralluogo effettuato dai Carabinieri forestali è emersa la necessità di intervenire per eliminare alcune secchezze e da qui vogliamo cogliere l’occasione per una sistemazione dell’area in cui sorge questo albero monumentale che, sebbene in proprietà privata, è oggetto di visite da parte degli amanti della natura e da chi vive nella zona. Abbiamo condiviso con i proprietari, Giuseppina Carrara e Emilio Resta, questo obiettivo e abbiamo trovato una collaborazione eccezionale, come già altre volte in passato. Pertanto ci tengo a ringraziarli di cuore per questo e per gli sforzi che fanno per la conservazione dell’albero. La tutela della grande quercia è una priorità per noi e per loro, e pertanto ci muoviamo coordinati. Il fatto che le persone possano godere di questa bellezza è importante, come è importante che il godimento avvenga in modo sostenibile".
Il principale intervento che l’amministrazione comunale vuole realizzare è l’installazione di cartellonistica – oggi totalmente assente – descrittiva delle caratteristiche della grande quercia e delle norme di comportamento da tenere per la sua tutela. Accanto a questo, il Comune vuole sistemare la recinzione in legno lungo la viabilità esistente e proteggere le radici con nuova terra. Da ricordare che la staccionata è già stata oggetto di intervento da parte dei proprietari nel 2019, e che stata resa accessibile alle persone con sedia a rotelle.