REDAZIONE LUCCA

“Cucine ricoperte da un velo d’oro per i magnati russi I nostri artigiani ora se le dovranno dimenticare“

“Un atto assolutamente unilaterale, quello della Russia, nei confronti del quale non possiamo non esprimere una condanna netta – premette il direttore di Confartigianato, Roberto Favilla –. Purtroppo da tutto ciò dobbiamo aspettarci risvolti per la nostra economia, soprattutto in ambito manifatturiero e turistico. In Versilia in particolare, ma anche nel nostro comprensorio ci dobbiamo aspettare ripercussioni. Pensiamo a tutta la nautica, gli yacht russi che non approderanno per ormeggio e manutenzione nei nostri litorali. I flussi con il freno a mano tirato, proprio ora che finalmente si iniziava a pensare concretamente alla ripartenza dopo due anni di pandemia. Il nemico invisibile di questi due anni ora è diventato drammaticamente concreto“. “C’è anche l’aspetto delle nostre ditte che ricevevano commissioni importanti dalla Russia. Ho visto con i miei occhi – aggiunge Favilla – una cucina realizzata da una ditta luccheseper un magnate russo, ricoperta con un velo di vero oro. I russi sono artefici anche di meravigliose ristrutturazioni che danno lavoro ai nostri artigiani, abbiamo anche molti scambi con l’Ucraina. C’è da valutare anche l’impatto dei costi energetici, visto che dipendiamo in buona parte dalla Russa per l’approvvigionamento di gas. Per i consumi elettrici della sede di Confartigianato ho speso esattamente il doppio dello scorso anno a pari consumi, 3.500 euro di bolletta di luce. In più il caro petrolio, l’inflazione al 4.8 e, non ultimo, il clima di incertezza e rassegnazione che si respira nelle aziende. Un allarme che suona fortissimo“.