Consulenza e sostegno L’impegno di Acf nel quartiere San Vito e per le famiglie

Alla scoperta dell’associazione che ha sede nella ex circoscrizione del popoloso rione, parla la presidente Patrizia Giannoni "Il nostro impegno per aiutare le coppie e i singoli in difficoltà".

Consulenza e sostegno  L’impegno di Acf  nel quartiere San Vito  e per le famiglie

Consulenza e sostegno L’impegno di Acf nel quartiere San Vito e per le famiglie

Consulenza e sostegno alla persona. Sono questi i cardini su cui si muove l’Acf, l’associazione di consulenza per la famiglia che da poco tempo trova sede nel popoloso quartiere di San Vito, nei locali della ex circoscrizione. Uno gruppo operativo di volontari – e qui l’accezione rispecchia l’essenza dell’associazione – che dal 1978, attraverso cambiamenti e un percorso di crescita professionale, si pone nei confronti della comunità con spirito di servizio.

L’Acf nasce nel 1978 e ha quale obiettivo quello di "promuovere un impegno di carattere educativo, culturale e sociale, attraverso i servizi rivolti alla famiglia, alla coppia o al singolo", ma anche verso adolescenti e giovani. Di questa importante attività ne parliamo con la presidente Patrizia Giannoni, professional Counselor e floriterapeuta, con una vasta esperienza nel delicato servizio di volontariato sociale.

Di che cosa vi occupate?

"Effettuiamo interventi di consulenza, chiarificazione e sostegno in situazioni di diffcicoltà, di cambiamento e di crescita; il nostro consultorio lavora principalmente sulla prevenzione, l’unico strumento utile a scongiurare l’instaurarsi di situazioni a rischio".

Le persone al centro, dunque.

"Esatto. Noi diamo gratuitamente, e tengo a specificarlo, un servizio qualificato alla persona secondo le aree di intervento e all’interno di queste operiamo".

Quali sono?

"Il consultorio, il centro accoglienza alla vita “Il dono di Mimma” e l’area olistica, ovverosia il benessere attraverso le discipline naturali. I servizi offerti dall’area materno infantile, partendo dall’ascolto della donna in attesa di un figlio e i problemi correlati, proseguono con il suo accompagnamento durante la gravidanza, il sostegno alla genitorialità per la coppia, la distribuzione di beni di prima necessità per la cura e la crescita del bambino nella fascia 0-2 anni".

Lavorando prevalentemente nel settore sociale, come operate?

"Aiutando a comprendere se stessi, scoprendo valori e risorse, acquistare fiducia e autostimarsi; poi a risolvere i propri problemi in autonomia e libertà, uscire da situazioni di rischio e a non vivere nel silenzio e nella soggezione".

Percepite dei contributi e nel caso da chi?

"La nostra attività va avanti grazie alle donazioni o a iniziative benefiche che ci consentono, non senza sacrificio, di proseguire nel nostro impegno ispirato unicamente alla gratuità, senza percepire compensi; il Comune di Lucca, recentemente, ci ha assegnato questa sede per la quale abbiamo stipulato un regolare contratto di affitto; da qualche anno abbiamo inserito un contributo, quando è possibile richiederlo, ma il nostro impegno, quello dei 38 volontari attivi, è totalmente gratuito e questo, lo dico con orgoglio, è il nostro punto di forza".

Maurizio Guccione